'Sul defunto Governo Prodi'

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Frank2
00giovedì 22 febbraio 2007 11:38
Vi riporto un articolo di Michele Serra,presente su www.repubblica.it,che esprime in pieno il mio pensiero sulla figuraccia di ieri in Senato.

I Cavalieri dell'Ideale
di MICHELE SERRA

Si capisce, uno ha tutto il diritto di coltivare i suoi ideali integerrimi. E di sentirsi eletto dal popolo lavoratore anche se è stato spedito in Senato da una segreteria di partito. Uno ha tutto il diritto di rivendicare purezza e coerenza, così non si sporca la giacchetta in quel merdaio di compromessi e patteggiamenti che è la politica. Però, allora, deve avere l'onestà morale di non fare parte di alcuna coalizione di governo. E deve dirlo prima, non dopo. Deve farci la gentilezza di avvertirci prima, a noi pirla che abbiamo votato per una coalizione ben sapendo che dentro c'erano anche i baciapile, anche i moderatissimi, anche gli inciucisti. A noi coglioni che di basi americane non ne vorremmo mezza, ma sappiamo che se governano gli altri di basi americane ne avremo il triplo.

Invece no: questi duri e puri se ne strafottono della nostra confusione e della nostra fatica. Prima salgono sulla barca della maggioranza, poi tirano fuori dal taschino il loro cavaturaccioli tutto d'oro e fanno un bel buco nello scafo, per meglio onorare la loro suprema coerenza e la nostra suprema imbecillità. Un bell'applauso ai Cavalieri dell'Ideale: tanto, se tornano Berlusconi e Calderoli, per loro cosa cambia? Rimarranno sul loro cavallo bianco con la chioma al vento.

[Modificato da Frank2 22/02/2007 11.40]

=Samuele=
00giovedì 22 febbraio 2007 12:46
Quando vinse il Governo Prodi, fui uno dei pochi a non essere felice e a non festeggiar... perché avevo un presentimento che non avrebbe resistito più di tanto. Era troppo debole come governo e troppe difficoltà da affrontare.
Ciao.

Sam
PiE81
00giovedì 22 febbraio 2007 12:49
E' vero. Anche io penserei alle conseguenze prima di affermare frasi come quelle di Turigliatto che dice "non ce la faccio più a votare cose che mi fanno schifo". Frasi davvero sconvolgenti se si pensa alla vittoria risicata di nemmeno 300 giorni fa.

Però non me la sento nemmeno dire che in politica estera il governo sta facendo chissà che scelta coraggiosa o che rispecchi il popolo che l'ha votato.
Su episodi come quelli di Vicenza si è toccato il fondo. Scendere in piazza e sentire "non è contro il governo" è qualcosa di tristissimo e paradossale.

Alla fine dei conti penso che un elettore di destra, si sente tutto sommato appagato del suo voto, ricompensato dalle "ideologie" e dalle illusioni che Silvio promette.
Un elettore di questa sinistra sposa ideali totalmente diversi da quelli che questo governo sta portando avanti con certe scelte, scelte che accontenterebbero qualsiasi elettore di destra.
Nel discorso di ieri di D'Alema non ho sentito una sola motivazione, ideologica o meno, che potrebbe appagare il suo elettorato.
Antonio Piccolo
00giovedì 22 febbraio 2007 13:10
Sì, ma poi non la facciamo tanto tragica.
Una bella pagliacciata e chi la vince è proprio il centro centro sinistra.

Non si votava la fiducia, non c'era l'obbligo di far cadere il governo (e la responsabilità istituzionale è una cosa che questa classe politica non conosce). Se Prodi e D'Alema hanno deciso di far cadere il proprio governo è stato precisamente per fare il favore agli americani, ossia portare a termine questo famoso rifinanziamento della guerra (non diciamo "missione", non bestemmiamo) in Afghanistan.

I senatori di Rifondazione Comunista, unici ad avere provato a rispettare il programma per cui è stato eletta l'Unione, hanno dimostrato di non bluffare andando contro la famosa ragione di stato.
Di conseguenza, Prodi e D'Alema hanno dato una dimostrazione ancora più sonora, mettendo in pratica quello che sembrava solamente un bluff ancora più ardito.

Decidendo arbitrariamente di far cadere il governo, alla fine la ragione di stato prevarrà, perché la prossima volta che si vota nessuno si azzarderà a mettere sopra a tutto il programma.

Chi è danneggiato alla fine? Direi proprio e solo la sinistra pacifista (smettiamola anche di dire "radicale"). A cui, comunque, strigo la mano con tanto affetto. Almeno c'hanno provato a fare quello per cui sono stati votati.
Rossssana
00giovedì 22 febbraio 2007 13:46
Re:

Scritto da: Antonio Piccolo 22/02/2007 13.10
Sì, ma poi non la facciamo tanto tragica.
Una bella pagliacciata e chi la vince è proprio il centro centro sinistra.

Non si votava la fiducia, non c'era l'obbligo di far cadere il governo (e la responsabilità istituzionale è una cosa che questa classe politica non conosce). Se Prodi e D'Alema hanno deciso di far cadere il proprio governo è stato precisamente per fare il favore agli americani, ossia portare a termine questo famoso rifinanziamento della guerra (non diciamo "missione", non bestemmiamo) in Afghanistan.

I senatori di Rifondazione Comunista, unici ad avere provato a rispettare il programma per cui è stato eletta l'Unione, hanno dimostrato di non bluffare andando contro la famosa ragione di stato.
Di conseguenza, Prodi e D'Alema hanno dato una dimostrazione ancora più sonora, mettendo in pratica quello che sembrava solamente un bluff ancora più ardito.

Decidendo arbitrariamente di far cadere il governo, alla fine la ragione di stato prevarrà, perché la prossima volta che si vota nessuno si azzarderà a mettere sopra a tutto il programma.

Chi è danneggiato alla fine? Direi proprio e solo la sinistra pacifista (smettiamola anche di dire "radicale"). A cui, comunque, strigo la mano con tanto affetto. Almeno c'hanno provato a fare quello per cui sono stati votati.



Quoterrimo.
pezzidivetro...
00giovedì 22 febbraio 2007 13:59
Ciò che mi ha sempre affascinato dalla sinistra è l'idea prima di tutto!
Ciò che mi ha sempre terrorizzato della sinistra è l'idea prima di tutto!
La cosa che mi fa sorridere in maniera piuttosto amara è che la sinistra pacifista e radicale sia l'unica corrente (partito?)che riesce a fare opposizione anche quando sta al governo...
Non riesco a capire se lo fa per convinzione o solo per dar piacere al 'popolo' che l'ha eletta, ancora più idealista e sognatore...certo è strano votare al parlamento una cosa x e la settimana successiva manifestare in piazza contro la stessa cosa x...
Alessandro
(SiG)
00giovedì 22 febbraio 2007 15:18
Re:

Scritto da: pezzidivetro... 22/02/2007 13.59

La cosa che mi fa sorridere in maniera piuttosto amara è che la sinistra pacifista e radicale sia l'unica corrente (partito?)che riesce a fare opposizione anche quando sta al governo...

Alessandro



Quoto amaramente. E quoto pure Michele Serra, e quoto Frank che l'ha quotato a sua volta!

Idealismo e coerenza sono strumenti che con la Politica non c'entrano niente, sono mezzi deboli che non portano al raggiungimento di nessun fine, di nessun compromesso. Con questi strumenti si fa soltanto demagogia, ci si pulisce la coscienza e nel frattempo si consegna il Paese a Berlusconi...

Ultima considerazione: un parlamentare non è un individuo. Lui non prende decisioni che intaccano la sua coscienza privata, perchè sta agendo come soggetto politico e non come persona fisica privata. Che cosa ci vuole a capire che per raggiungere un obiettivo politico bisogna mediare tra punti di vista e raggiungere un compromesso accettabile? Quindi, come può un idealista fare politica? Perchè questi parlamentari non se ne vanno piuttosto allo Speakers Corner di Hyde Park?

[Modificato da (SiG) 22/02/2007 15.20]

linda79
00giovedì 22 febbraio 2007 15:21
Re:

Scritto da: Antonio Piccolo 22/02/2007 13.10
Sì, ma poi non la facciamo tanto tragica.
Una bella pagliacciata e chi la vince è proprio il centro centro sinistra.

Non si votava la fiducia, non c'era l'obbligo di far cadere il governo (e la responsabilità istituzionale è una cosa che questa classe politica non conosce). Se Prodi e D'Alema hanno deciso di far cadere il proprio governo è stato precisamente per fare il favore agli americani, ossia portare a termine questo famoso rifinanziamento della guerra (non diciamo "missione", non bestemmiamo) in Afghanistan.

I senatori di Rifondazione Comunista, unici ad avere provato a rispettare il programma per cui è stato eletta l'Unione, hanno dimostrato di non bluffare andando contro la famosa ragione di stato.
Di conseguenza, Prodi e D'Alema hanno dato una dimostrazione ancora più sonora, mettendo in pratica quello che sembrava solamente un bluff ancora più ardito.

Decidendo arbitrariamente di far cadere il governo, alla fine la ragione di stato prevarrà, perché la prossima volta che si vota nessuno si azzarderà a mettere sopra a tutto il programma.

Chi è danneggiato alla fine? Direi proprio e solo la sinistra pacifista (smettiamola anche di dire "radicale"). A cui, comunque, strigo la mano con tanto affetto. Almeno c'hanno provato a fare quello per cui sono stati votati.



mah, non mi sembra che le cose siano andate proprio così: sono stati UN senatore di rifondazione e UN senatore dei comunisti italiani ad astenersi dal voto, non un intero gruppo parlamentare, nè il gruppo trasversale della "sinistra pacifista".

non mi va che ora venga santificato chi ha affossato il governo: duri e puri, sempre contro, mi raccomando. con buona pace della "classe operaia" per cui dicono di lottare, vero, e che non vede l'ora di avere 5 o 10 anni di centrodestra a difenderne i diritti e a strigliare i padroni...

la notte del 10 aprile si è solo avuta la conferma che sarebbe stata dura, che ci sarebbero stati rospi da buttare giù e compromessi da tutte le parti. ma per la miseria, mi auguro che tutti coloro che si sono candidati per l'unione ne fossero consapevoli anche prima! da elettrice io lo ero, entrando in cabina a mettere la mia bella X.

forse non poteva durare 5 anni questo governo, con questi numeri, ma per la miseria, potevano almeno lasciargli il tempo di studiare una riforma della legge elettorale, tanto per intederci, una che poi no venisse definita "una porcata" dal suo stesso inventore...
qualcuno si aspettava il "tutto e subito"? bene, è ora di crescere!

comunque, ho bisogno di una dose di fiducia, non tanto nel governo, quanto nel fatto che tutta questa dirigenza politica (di ogni colore) si ritirerà dalle scene prima che io muoia.
(SiG)
00giovedì 22 febbraio 2007 15:29
Re: Re:

Scritto da: linda79 22/02/2007 15.21


non mi va che ora venga santificato chi ha affossato il governo: duri e puri, sempre contro, mi raccomando. con buona pace della "classe operaia" per cui dicono di lottare, vero, e che non vede l'ora di avere 5 o 10 anni di centrodestra a difenderne i diritti e a strigliare i padroni...




Certa Sinistra preferisce stare all'Opposizione, questo mi sembra ovvio: la retorica marxista gli riesce molto meglio!
Antonio Piccolo
00giovedì 22 febbraio 2007 15:39
Re: Re:

Scritto da: linda79 22/02/2007 15.21
sono stati UN senatore di rifondazione e UN senatore dei comunisti italiani ad astenersi dal voto, non un intero gruppo parlamentare, nè il gruppo trasversale della "sinistra pacifista".


Ma infatti la "sinistra pacifista" - per me e per chiunque riconosca l'evidenza - è formata di fatto solo da coloro che dicono "no" alla guerra. Come si fa a considerasi pacifisti quando si vota il rifinanziamento della guerra in Afghanistan?



Scritto da: linda79 22/02/2007 15.21
non mi va che ora venga santificato chi ha affossato il governo: duri e puri, sempre contro, mi raccomando. con buona pace della "classe operaia" per cui dicono di lottare, vero, e che non vede l'ora di avere 5 o 10 anni di centrodestra a difenderne i diritti e a strigliare i padroni...


No, aspetta. Io non ho mai sentito nessuno che dica queste cose: vuoi vedere che veramente c'è qualcuno di sinistra in questa coalizione?
Neanch'io voglio altri cinque anni di destra. Se si va avanti, però, mi piacerebbe averne almeno questi quattro che ci restano di sinistra!

E poi, ribadisco, il governo si è auto-affossato. Il governo cade quando si vota la sfiducia, mentre ieri si è votato un decreto. Un decreto in cui un ministro ha imposto un dictat che imponeva un voto contro il programma della coalizione.

Comunque, non c'è problema. So che l'anomalia è di quelli che come me non non capiscono un tubo di politica.
Non riesco a capire che saper fare politica non vuol dire rispettare la propria "ideologia" per la quale si è stati eletti, bensì stare al governo sempre e comunque. Così come non riesco a capire perché sia meglio che la guerra in Afghanistan la faccia l'Unione anziché la faccia la Casa delle libertà.
Antonio Piccolo
00giovedì 22 febbraio 2007 15:40
Re: Re: Re:

Scritto da: (SiG) 22/02/2007 15.29
la retorica marxista gli riesce molto meglio!



Simone, ma di che marxismo parli?
(SiG)
00giovedì 22 febbraio 2007 15:59
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Antonio Piccolo 22/02/2007 15.40


Simone, ma di che marxismo parli?



Se leggi la frase di Linda che ho quotato, forse comprenderai il mio sarcasmo...
Antonio Piccolo
00giovedì 22 febbraio 2007 16:06
Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: (SiG) 22/02/2007 15.59


Se leggi la frase di Linda che ho quotato, forse comprenderai il mio sarcasmo...



No, mi dispiace.
Certa sinistra, ossia il 100% (compreso il presunzo trozkista Turigliatti), non sa neanche dove sta di casa Marx.
linda79
00giovedì 22 febbraio 2007 17:00
Re: Re: Re:

Scritto da: Antonio Piccolo 22/02/2007 15.39

No, aspetta. Io non ho mai sentito nessuno che dica queste cose: vuoi vedere che veramente c'è qualcuno di sinistra in questa coalizione?
Neanch'io voglio altri cinque anni di destra. Se si va avanti, però, mi piacerebbe averne almeno questi quattro che ci restano di sinistra!

E poi, ribadisco, il governo si è auto-affossato. Il governo cade quando si vota la sfiducia, mentre ieri si è votato un decreto. Un decreto in cui un ministro ha imposto un dictat che imponeva un voto contro il programma della coalizione.

Comunque, non c'è problema. So che l'anomalia è di quelli che come me non non capiscono un tubo di politica.
Non riesco a capire che saper fare politica non vuol dire rispettare la propria "ideologia" per la quale si è stati eletti, bensì stare al governo sempre e comunque. Così come non riesco a capire perché sia meglio che la guerra in Afghanistan la faccia l'Unione anziché la faccia la Casa delle libertà.



faccio un tentativo di comprensione - mediazione - spiegazione.
parte del mio fastidio al tuo post nasceva dal collettivo "i senatori di rifondazione" che salvaguardano il programma rispetto alla ragione di stato. ho capito dov'è l'inghippo (a parte nei miei nervi scoperti sul PRC!): forse intendevi i due astenuti, che però non sono entrambi di rifondazione. invece sembrava un distinguo a favore di tutto un partito.
so che sono cose piccole e insignificanti, ma mi sembra giusto mantenere una certa lucidità di giudizio (e lo dico a me stessa).
una cosa sull'autoaffossamento: credo che qui si vada ancor più sulle opinioni personali, quindi dirò che SECONDO ME, se la maggioranza non è compatta in materia di politica estera, le dimissioni sono giuste. anche se non era stata posta la fiducia.
e a proposito di dimissioni non dettate da mancata fiducia: "Massimo D'Alema il 19 aprile 2000, dopo aver superato una prima crisi il 18 dicembre del 1999 per la defezione dei socialisti, e avere formato, il 22 dicembre dello stesso anno, un nuovo governo, si dimise per la secca sconfitta del centrosinistra alle elezioni regionali della primavera 2000." nemmeno qui erano dovute, ma forse, come dire, significa che c'è qualcuno che non vuole stare al governo sempre e comunque.

nella mia testa c'è un turbinio di pensieri, molta delusione, il ricordo di vicenza (perchè in fondo sono una diessina ribelle), la certezza che nemmeno il poco fin qui fatto è tutto bello e giusto e condivisibile. e, confesso, c'è anche la voglia di giustificare il fatto e il non fatto, perchè l'alternativa non è solo peggiore, ma terribile.
nonchè qualche pensiero poco non violento nei confronti di questa masnada di personaggi...
quando ci meriteremo di non pensare solo all'alternativa andando a votare?

spero di non aver messo una pezza peggiore dello strappo con questo nuovo intervento!
ps: se ce ne lasciano altri 4 di anni, occhio che saranno di CENTROsinistra!
=Il ragazzo=
00giovedì 22 febbraio 2007 17:06
Impegni di scuola mi hanno impedito di parlarne subito e (anche se dovrei fare inglese) mi metto a scrivere ora. Devo sfogare la mia rabbia. Sono sfiduciato e deluso. Forse si riuscirà a rimediare a questa crisi, ma vorrei sapere lo scopo del gesto dei due senatori Turigliatto e Rossi. Si rendono conto questi signori che si rischia di riconsegnare il Paese nelle mani di Berlusconi? [SM=g27795] [SM=g27795] [SM=g27795] Per quanto riguarda le grandi intese, voi che dite? Con riluttanza, cercherei di "prendere" Follini e l'MPA. E poi ... solo Dio lo può sapere che succederà
leopais
00giovedì 22 febbraio 2007 17:24
d'accordissimo con il caro antonio, molto meno con il caro michele serra (lo vedi, signor piccolo, che lo rinnego di tanto in tanto?)
io sono un pacifista. ho votato convinto un partito che mi ha promesso una politica di pace, e quindi una politica in opposizione a quella di mr.bush (che non vuol dire anti-americana!), mi ha promesso di andare via dall'iraq, e l'ha fatto, mi ha promesso di non rifinanziare più progetti di guerra, come quello in afghanistan. e quel partito, non a caso, l'ho incontrato al mio fianco, per strada, a manifestare con me per i valori in cui lotto e mi batto.
ok, poteva essere il tempo del compromesso, per non far tornare i tempi duri appena finiti.
ma sono fiero che il governo del mio paese sia caduto di fronte alla sua politica estera che non si rassegna a lasciare perdere strategie guerrafondaie.
spero si riesca ad andare avanti, che prodi torni dov'era finora, e mi piacerebbe illudermi che qualcosa cambierà, e quello che la gente chiama "ricatto dei comunisti" sia interpretato solo come uno dei pochi esempi di valori concreti che vengono messi sul tavolo zozzo della politica di oggi. ma so bene che niente succederà.
Antonio Piccolo
00giovedì 22 febbraio 2007 17:29
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: linda79 22/02/2007 17.00
so che sono cose piccole e insignificanti, ma mi sembra giusto mantenere una certa lucidità di giudizio (e lo dico a me stessa).



Non sono cose piccole e insignificanti, hai perfettamente ragione tu, sono io che mi sono espresso male. Tra l'altro, metto in chiaro: non sono assolutamente di Rifondazione (visto che sono comunista, e la chiudo qui).



Scritto da: linda79 22/02/2007 17.00
una cosa sull'autoaffossamento: credo che qui si vada ancor più sulle opinioni personali, quindi dirò che SECONDO ME, se la maggioranza non è compatta in materia di politica estera, le dimissioni sono giuste. anche se non era stata posta la fiducia.
e a proposito di dimissioni non dettate da mancata fiducia: "Massimo D'Alema il 19 aprile 2000, dopo aver superato una prima crisi il 18 dicembre del 1999 per la defezione dei socialisti, e avere formato, il 22 dicembre dello stesso anno, un nuovo governo, si dimise per la secca sconfitta del centrosinistra alle elezioni regionali della primavera 2000." nemmeno qui erano dovute, ma forse, come dire, significa che c'è qualcuno che non vuole stare al governo sempre e comunque.



Una cosa alla volta. Personalmente non darei tutta questa priorità alla politica estera rispetto alla politica interna, per dirne una. Ma se proprio vogliamo mantenere questa valutazione, dico diverse cose.
Intanto, il fallimento riguarda la politica estera e, se proprio c'è qualcuno che ha il dovere di dimettersi, è il Ministro degli esteri in persona.
Poi, anche se i due senatori difatto erano una minoranza del governo, sono gli unici due ad essere aderenti al programma: quindi, perché non riportare alla normalità questa comune inversione di giudizio? Ossia, l'errore non è in quei 2 no, ma in quei 158 sì!
Infine, quando mai negli ultimi anni c'è stata questa responsabilità istituzionale? Triste dirlo, ma purtroppo non è un abitudine italiana dimettersi per responsabilità politica. Quindi, mi pare evidente che ci siano altre motivazioni dietro.

Quanto a D'Alema di qualche anno fa, c'è una fondamentale differenza: era divenuto presidente del consiglio in seguito ad una crisi, non in seguito ad un'elezione. In cui aveva preteso un peso politico enorme, così come continua a pretenderlo oggi, nonostante 20 anni di fallimenti.



Scritto da: linda79 22/02/2007 17.00
ps: se ce ne lasciano altri 4 di anni, occhio che saranno di CENTROsinistra!



L'alternativa è terribile, d'accordo.
Ma avere un governo di CENTROsinistra anziché averne uno di destra significa solamente non fare le leggi ad personam?
=Il ragazzo=
00giovedì 22 febbraio 2007 17:33
Vedi, Leopais, io sono d'accordo con te, si dovrebbe andare via dall'Afghanistan quanto prima, ma ripeto che quest'azione rischia di diventare un favore grande quanto una casa a Berlusconi. Il che sarebbe la definitiva rovina per l'Italia. Il discorso sta tutto qui.
Antonio Piccolo
00giovedì 22 febbraio 2007 17:41
Re:

Scritto da: leopais 22/02/2007 17.24
ma sono fiero che il governo del mio paese sia caduto di fronte alla sua politica estera che non si rassegna a lasciare perdere strategie guerrafondaie.



D'accordissimo.
Anch'io lo ritengo quasi un segnale positivo. Nonostante il qualunquismo che dilaga e la sfiducia nella classe politica che prende gran parte di noi, posso dire che a sinistra c'è ancora qualcuno che non sacrifica i propri ideali e il proprio mandato per l'esclusivo obiettivo di governare fine a se stesso.

A destra, per esempio, non è così.
Le anomalie di ieri sono due: uno, che una coalizione guerrafondaia come la Casa delle libertà abbia votato contro il rifinanziamento di una guerra che, se dovesse andare al governo domani, rifinanzierebbe subito; due, che gran parte della maggioranza che fino a 10 mesi fa si riempiva la bocca della parola "pace" si sia comportata come si sarebbe comportata l'opposizione.
Anomalia italiana. Ossia, le due coalizioni non votano nel merito della questione, nel merito del decreto, della legge eccetera, ma con il solo scopo di mettere in difficoltà l'avversario. Nelle altre democrazie rappresentative uno schieramento vota, a seconda della proprie idee, nel merito della questione, senza usare di volta in volta ogni singolo episodio per mettere in crisi lo schieramento opposto (così come oggi fa la destra, così come ieri - a questo punto lo deduciamo dalle idee mutevoli sulla pace - faceva l'Unione).
Come si vede ci sono due non anomalie in Italia: Rossi e Turigliatto.

[Modificato da Antonio Piccolo 22/02/2007 17.44]

leopais
00giovedì 22 febbraio 2007 17:58
che poi io non è che sono d'accordo con quei due lì. quella porcata di legge elettorale ha effettivamente fatto in modo che chi siede in parlamento debba tenere fede ai partiti e non agli elettori, e quindi fa bene rifondazione, l'unione e tutti ad incazzarsi (e fa bene, benissimo turigliatto a dimettersi).
però m'incazzo con un paese che è pronto a scagliarsi contro due persone comunque coerenti, senza pensare alla sua politica incoerente, tantissimo, un'incoerenza in cui siamo dentro tutti, ed a cui tutti siamo pronti.

e poi, un'altra cosa. perchè tutti dicono che il governo è caduto per colpa dei pacifisti, dei comunisti e bla bla bla, come l'orrendo articolo di oggi di ezio mauro,e nessuno osa dire che la colpa è semmai di un tale signor di gregorio, uno peggio di giuda con un curriculum da brividi, che mesi orsono ha truffato il governo tutto, si è messo in tasca una poltrona preziosissima alla commissione difesa e non ha vacillato un attimo dalla poltrona sul quale deborda? (e ripeto, se volete: il signor turigliatto s'è dimesso prima di votare, il signor rossi s'è dimesso dal suo partito tempo fa).

GreatGig
00giovedì 22 febbraio 2007 18:05
Avrei 3000 cose da dire ma avendo un esame domani mi riservo di dirle nei prossimi giorni, quando si capirà magari meglio anche l'esito di questa crisi.

Dico solo 2 cose, 2 fatti, mi permetto.

Primo, smentendo Michele Serra e la retorica dell'"è colpa della sinistra radicale non rispettano i patti, stupidi duri e puri".
A bocciare la mozione D'Alema NON sono stati i 2 voti di Rossi e Turigliatto. Avessero votato entrambi, il quorum sarebbe salito a 161, i sì solo a 160.
A causare la crisi sono stati il "ripensamento" di Andreotti, che ha votato in maniera opposta a quanto da lui stesso dichiarato in Aula, e l'"apparizione" del senatore Pininfarina, che, assente da mesi, è venuto al Senato per alzare il quorum ed astenersi.
Tutto ciò unito all'influenza maledetta di Scalfaro.
Il problema del governo è molto più complesso, altro che duri e puri. Il resto è tutta propaganda.

Secondo (smentisco Antonio Piccolo qui), di Afghanistan e Vicenza, purtroppo, nel Programma dell'Unione non si parla. Non c'è scritto, semplicemente. Anche se secondo me il governo tradisce lo "spirito" pacifista della coalizione e soprattutto di chi l'ha votata, ma non tradisce i patti. Rossi e Turigliatto, seppure come detto non determinanti, lo fanno. E sono incazzatissimo con loro per tutta la merda che faranno tirare addosso al mio partito e alla sinistra tutta.
Antonio Piccolo
00giovedì 22 febbraio 2007 18:16
Re:

Scritto da: GreatGig 22/02/2007 18.05

Secondo (smentisco Antonio Piccolo qui), di Afghanistan e Vicenza, purtroppo, nel Programma dell'Unione non si parla.



Gesù, ma è proprio questo il punto!
=Il ragazzo=
00giovedì 22 febbraio 2007 18:16
Di De Gregorio è meglio non parlarne, quell'ex-forzista è stato un grande errore metterlo in lista. :occhi[SM=g27789] Per quanto riguarda i due senatori, è vero, sono stati coerenti, ma (lo ripeto fino alla nausea) il loro gesto potrebbe avere conseguenze gravissime. Parlando invece dello stile, ha pienamente ragione Antonio Piccolo con le sue anomalie. Vorrei anche sottolineare lo stile di Prodi e ricordarvi ciò che fece Berlusconi nel 2005 dopo le regionali , rassegnando le dimissioni e costringendo praticamente Ciampi a ridargli il governo. Avevo 13 anni, ma ricordo benissimo quei giorni.
GreatGig
00giovedì 22 febbraio 2007 18:23
Re: Re:

Scritto da: Antonio Piccolo 22/02/2007 18.16


Gesù, ma è proprio questo il punto!



Infatti, e visto che il governo non sta infrangendo i patti, tu, inserito nelle liste per votare quel governo, eviti di astenerti (o ti dimetti tempo prima).
Tanto per dire, poi, i comitati vicentini (il popolo della pace, no?) hanno tutti espresso dissenso netto verso il non voto dei 2 dissidenti. Perché si capisce benissimo che questa crisi non contribuisce per nulla alla pace in Afghanistan né altrove, né alla causa della sinistra in Italia.
aristocle
00giovedì 22 febbraio 2007 18:44
La verità è che questo Paese è allo sfascio... non si può andare avanti con una coalizione che tiene dentro di sè PDCI, PRC, Verdi e poi UDEUR, IDV e Margherita... non c'entrano nulla!!! L'unico fine di questa politica nostrana è quello di dare addosso a Berlusconi, demonizzarlo, e campare soltanto per avversarlo... Non si fa cosi'!!! La destra si sconfigge soltanto cambiando la legge elettorale e cambiando la composizione dei poli: non più due poli cosi' eterogenei, ma un diverso sistema politico... la mia è un'utopia perchè FORZA ITALIA è il maggior partito italiano per consensi e temo che, andando avanti, Berlusconi prevarrà perchè ha dalla sua una coalizione più omogenea, anche se l'UDC sembra voler creare un terzo polo che disintegrerà ancora di piu' questa fredda e brutta politica italiana!!! Cmq io spero che Napolitano faccia un Prodi-bis, perchè se si va a votare la vedo dura ...
Antonio Piccolo
00giovedì 22 febbraio 2007 18:56
Re: Re: Re:

Scritto da: GreatGig 22/02/2007 18.23

visto che il governo non sta infrangendo i patti




E invece sì, Anto, perché si parlava di pace nei patti! Poi è chiaro che se non dici nel programma che vuoi fare la guerra in Agfhanistan e poi la fai non "infrangi" i patti, ma che diavolo di programma è quello in cui non mi dici tutto il tuo programma?

I comitati vicentini pensano che alla pace in Afghanistan avrebbe contribuito di più rifinanziare direttamente la guerra?
(SiG)
00giovedì 22 febbraio 2007 19:03

Scritto da: Antonio Piccolo 22/02/2007 17.41

Le anomalie di ieri sono due: uno, che una coalizione guerrafondaia come la Casa delle libertà abbia votato contro il rifinanziamento di una guerra che, se dovesse andare al governo domani, rifinanzierebbe subito; due, che gran parte della maggioranza che fino a 10 mesi fa si riempiva la bocca della parola "pace" si sia comportata come si sarebbe comportata l'opposizione.
Anomalia italiana. Ossia, le due coalizioni non votano nel merito della questione, nel merito del decreto, della legge eccetera, ma con il solo scopo di mettere in difficoltà l'avversario. Nelle altre democrazie rappresentative uno schieramento vota, a seconda della proprie idee, nel merito della questione, senza usare di volta in volta ogni singolo episodio per mettere in crisi lo schieramento opposto (così come oggi fa la destra, così come ieri - a questo punto lo deduciamo dalle idee mutevoli sulla pace - faceva l'Unione).
Come si vede ci sono due non anomalie in Italia: Rossi e Turigliatto.

[Modificato da Antonio Piccolo 22/02/2007 17.44]




Questa volta, mi spiace dirlo, la colpa dell’anomalia è pure di D’Alema; per orgoglio più che per ragione politica, nel suo secondo intervento in aula ha smentito per primo la “continuità con la politica estera della CdL” denunciata dalla mozione Calderoli. Di conseguenza, il Centrodestra ha votato contro – stavolta non pregiudizialmente...

A questo aggiungiamo la pessima legge elettorale, i transfughi in stile De Gregorio, i “Lazzaro” Pininfarina, il meteoropatico Andreotti, l’influenza di Scalfaro e, infine, i “duri e puri” della Sinistrasinistra della serie "sono così a Sinistra che in Parlamento siedo accanto a quelli di Alternativa Sociale".




Scritto da: aristocle 22/02/2007 18.44
La verità è che questo Paese è allo sfascio... non si può andare avanti con una coalizione che tiene dentro di sè PDCI, PRC, Verdi e poi UDEUR, IDV e Margherita... non c'entrano nulla!!! L'unico fine di questa politica nostrana è quello di dare addosso a Berlusconi, demonizzarlo, e campare soltanto per avversarlo... Non si fa cosi'!!! La destra si sconfigge soltanto cambiando la legge elettorale e cambiando la composizione dei poli: non più due poli cosi' eterogenei, ma un diverso sistema politico... la mia è un'utopia perchè FORZA ITALIA è il maggior partito italiano per consensi e temo che, andando avanti, Berlusconi prevarrà perchè ha dalla sua una coalizione più omogenea, anche se l'UDC sembra voler creare un terzo polo che disintegrerà ancora di piu' questa fredda e brutta politica italiana!!! Cmq io spero che Napolitano faccia un Prodi-bis, perchè se si va a votare la vedo dura ...



Sono parzialmente d’accordo: a me però non interessa sconfiggere la Destra con una legge elettorale fatta su misura. A me interessa avere piuttosto una buona legge elettorale che permetta a QUALUNQUE governo di fare scelte importanti, di governare in libertà, di cambiare davvero e senza particolari equilibrismi. Come può, in Italia, un governo stare in piedi con una coalizione che va da Don Camillo a Peppone? E se poi di “Peppone” ci sono pure i doppioni, siamo fritti...


Vado,
Simone.
gordonpym
00giovedì 22 febbraio 2007 20:21
Re:

Scritto da: Frank2 22/02/2007 11.38
Vi riporto un articolo di Michele Serra,presente su www.repubblica.it,che esprime in pieno il mio pensiero sulla figuraccia di ieri in Senato.

I Cavalieri dell'Ideale
di MICHELE SERRA

Si capisce, uno ha tutto il diritto di coltivare i suoi ideali integerrimi. E di sentirsi eletto dal popolo lavoratore anche se è stato spedito in Senato da una segreteria di partito. Uno ha tutto il diritto di rivendicare purezza e coerenza, così non si sporca la giacchetta in quel merdaio di compromessi e patteggiamenti che è la politica. Però, allora, deve avere l'onestà morale di non fare parte di alcuna coalizione di governo. E deve dirlo prima, non dopo. Deve farci la gentilezza di avvertirci prima, a noi pirla che abbiamo votato per una coalizione ben sapendo che dentro c'erano anche i baciapile, anche i moderatissimi, anche gli inciucisti. A noi coglioni che di basi americane non ne vorremmo mezza, ma sappiamo che se governano gli altri di basi americane ne avremo il triplo.

Invece no: questi duri e puri se ne strafottono della nostra confusione e della nostra fatica. Prima salgono sulla barca della maggioranza, poi tirano fuori dal taschino il loro cavaturaccioli tutto d'oro e fanno un bel buco nello scafo, per meglio onorare la loro suprema coerenza e la nostra suprema imbecillità. Un bell'applauso ai Cavalieri dell'Ideale: tanto, se tornano Berlusconi e Calderoli, per loro cosa cambia? Rimarranno sul loro cavallo bianco con la chioma al vento.

[Modificato da Frank2 22/02/2007 11.40]




Straquoto, volevo postarlo io! Dice in modo molto più educato quello che la rabbia mi farebbe gridare in modo molto più volgare..io certa gente non so cosa gli farei stavolta!

Ma quale guerra antonio?? ma quando crescerete?? Quando?

Adesso si che avete fatto bene all'Afghanistan giusto? adesso si che il futuro governo Berlusconi si muovera verso il multilateralismo giusto?

Ma quando la smetterete di fare del male a quelli che dite di proteggere? Quando la smetterete di togliere diritti alle persone per salvaguardare il vostro 5-6 per cento. Grazie di cuore per aver fermato le liberalizzazioni, il risanamento, i dico per almeno 5-10 anni che erano una minestrina ma sfondavano una porta enorme.

Vergogna!

Luca
Antonio Piccolo
00giovedì 22 febbraio 2007 20:48
Re: Re:

Scritto da: gordonpym 22/02/2007 20.21

Ma quale guerra antonio?? ma quando crescerete?? Quando?




Quella in Afghanistan. 6 mila morti solo nel 2006. 500 solo dall'inizio del 2007. Cioè più che in Iraq.
Io mi posso pure vergognare, però voglio capire a quanti morti ammazzati civili bisogna arrivare prima di parlare di guerra. Ah, e se poi cambia qualcosa se questi morti muoiono sotto bombe di centrosinistra o sotto bombe di centrodestra.

Poi, ripeto, quale "nostro" 5-6 percento? Io non faccio parte di nessun partito (non perché sia apartitico, solo perché non c'è nessun partito che mi rappresenti).

[Modificato da Antonio Piccolo 22/02/2007 20.50]

gordonpym
00giovedì 22 febbraio 2007 21:37
Re: Re: Re:

Scritto da: Antonio Piccolo 22/02/2007 20.48


Quella in Afghanistan. 6 mila morti solo nel 2006. 500 solo dall'inizio del 2007. Cioè più che in Iraq.
Io mi posso pure vergognare, però voglio capire a quanti morti ammazzati civili bisogna arrivare prima di parlare di guerra. Ah, e se poi cambia qualcosa se questi morti muoiono sotto bombe di centrosinistra o sotto bombe di centrodestra.

Poi, ripeto, quale "nostro" 5-6 percento? Io non faccio parte di nessun partito (non perché sia apartitico, solo perché non c'è nessun partito che mi rappresenti).

[Modificato da Antonio Piccolo 22/02/2007 20.50]




Non erano li a fare la guerra i nostri soldati.

Ero contrario al multilateralismo, ho sempre pensato che solo un idiota poteva pensare che la guerra avrebbe risolto qualcosa.

Ma la politica è l'arte del presente e del possibile. Perchè ero contrario ad una cosa 5 anni fa non devo guardare il presente? Tu la chiami pace lasciare il paese ai talebani ora come ora?

Tu ci fai cadere il governo più di sinistra della storia che cercava con i denti di strappare tante buone cose?

Leggi Serra dice tutto..

Luca
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