Weekend tutt’altro che banale.
Lugano-Olympic, una classica.
Nyon-SAV e SAM-Losanna due sfide con in palio punti pesanti.
Nel massimo campionato femminile il Riva ospita il Sierre, squadra di vertice ambiziosa.
di MEC.
Un weekend al calor bianco per le nostre squadre. Andiamo con ordine: oggi pomeriggio alle 15.00 all’OSC, Canti Riva contro Sdent Sierre. Alle 17.30 all’Elvetico la Classica del campionato, Lugano Tigers-Olympic. In contemporanea le altre due top four della stagione, Nyon-Vacallo. Domenica pomeriggio SAM Massagno-Losanna, ovvero due punti per l’ultima poltrona dei playoff.
Se qualcuno pensa di annoiarsi, sa cosa fare.
Andiamo con ordine e parliamo del Canti Riva che ospita una compagine che lotterà certamente per il titolo e che le stesse ticinesi potrebbero ritrovare in Finale di Coppa, se riusciranno a vincere a Friborgo fra una quindicina di giorni. Il Canti era uscito sconfitto di misura dal Nyon una settimana fa in Coppa, ma poi il fatto che le vodesi avessero in campo cinque straniere in contemporanea ha dato la vittoria a tavolino alle momo. Il Sierre è una compagine ostica, ma il Riva l’aveva già battuto in novembre, anche se di un solo punto. Sicuramente una partita da non perdere.
Il Lugano ospita l’Olympic per la leadership del campionato. Vincere con 6 punti di margine significherebbe raggiungere la vetta della classifica, dato che all’andata i Tigers erano stati battuti 101 a 96. Che partita sarà?
«Credo sia un appuntamento importante per tutti», ci dice Whelton... «Anche perché sono due squadre di grande tradizione. Per noi è importante vincere non solo perché è l’Olympic, quanto per non perdere due gare di fila».
Già, la sconfitta di Basilea: pesa?
«Pesa due punti persi ma pesa di più quanto abbiamo subito in fatto di aggressività: era wrestling, non basket aggressivo».
Sappiamo e lo diciamo da tempo che i basilesi picchiano se vengono lasciati picchiare: e contro l’Olympic?
«Spero che ci siano arbitri che tutelino il gioco. Noi siamo una squadra che gioca con molti contenuti tecnici e subiamo molto la fisicità, quella sporca intendo». Lugano con più alternative? «Non lo so vedremo. La squadra friborghese è un buon complesso, ha giocatori che vestono più ruoli e sa esprimere un bel gioco: sarà una bella gara. In più hanno il nuovo arrivato Quinnel Brown che non conosciamo e potrebbe essere una buona sorpresa».
Altra partita da tutto esaurito sarà quella di Nyon. Il Vacallo sa che è un passaggio importante per la sua classifica ma sa anche che non c’è obbligo di vittoria: anche perché gli infortuni non sono stati assorbiti, anzi. Sentiamo Rodrigo Pastore, coach gialloverde:
«Nicola Dacevic si è allenato un paio di volte ma i rischi non sono una nostra abitudine. Solo sabato, se lui lo deciderà, entrerà in campo. Schneidermann, che si allena due volte alla settimana per non forzare il menisco, deciderà lui cosa fare». Insomma il Nyon può sperare. «Ogni squadra va in campo con la speranza di battere l’avversario. È ancor più vero se l’avversario è menomato, anche se poi, psicologicamente, potrebbe essere un’arma a doppio taglio».
Come hai visto Nyon nelle ultime partite?
«Ho visto una squadra in crescita e molto diversa rispetto a prima. Il nuovo coach le ha dato sprint, una nuova filosofia di gioco, nuove motivazioni. È il Nyon pronosticato a inizio stagione, anche perché non hanno cambiato nulla rispetto a settembre, a parte il coach». Sarà dura? «Durissima, ma a noi i test difficili piace affrontarli e senza scuse a priori».
E veniamo a domenica dove la SAM ospita il Losanna: i vodesi sono penultimi in classifica, a due punti da Massagno, Ginevra e Boncourt. È ovvio che una vittoria sarebbe uno scontrino per il futuro molto prezioso.
«Abbiamo dimenticato la scoppola presa in settimana e ci apprestiamo ad affrontare un’avversaria diretta per i playoff». Stanchezza o limiti tecnici? «Entrambe le cose. Il derby ci ha prosciugato energie e l’infortunio a Gray (stiramento della schiena) un problema in regia da risolvere. E, inoltre, in pochi hanno giocato sul loro standard, forse per le cinque partite consecutive giocate allo spasimo».
Col Losanna un passo decisivo verso l’ottava poltrona...
«Direi molto importante, certamente. Mettere 4 punti fra noi e loro è un margine che potrebbe risultare decisivo. Ma sappiamo che gli alti e bassi stanno sempre dietro la porta e non è mai facile pianificare tutto. Dobbiamo vincere e basta. Al resto penseremo dopo».
Buona goduria cestistica a tutti. Ma ci scapperà l’en plein di grande effetto a ribadire che il Ticino c’è e in prima linea? MEC
Lega Nazionale B: gare difficili per le ticinesi
Nella lega B maschile, trasferta molto difficile per il DDV sul campo dello Chêne che in classifica precede i luganesi di due punti. Vinta per 77-74 la gara disputata a Lugano la compagine della coppia Dusic-Dudukovic, cerca altri punti in terra ginevrina e lo farà con la squadra finalmente al completo.
Continua in modo discontinuo il torneo di promozione di LNB femminile, ove alcune squadre (vedi Bellinzona e Muraltese) hanno già disputato due gare e altre sono ancora ferme al palo.
Contro due compagini che nella fase preliminare hanno fatto il bello ed il brutto tempo, non sarà facile per le formazioni ticinesi raccogliere punti. Nel tardo pomeriggio al Palasport, ospite delle pinky sarà l'UNI Basilea che, nella prima parte della stagione, ha dominato il gruppo con 18 punti raccolti in nove gare. Grazie alle loro due straniere, ovvero l'americana Yanni e l'austriaca McCroiry le renane presentano una squadra compatta, contro la quale occorrerà... superarsi per avere la meglio.
Nelle file bellinzonesi saranno ancora assenti perché infortunate, Lopez, Simioni, Ghiringhelli e Gnesa.
Avversario tosto pure per la Muraltese, impegnata domani a Reussbühl contro il Luzern Town (secondo nella prima parte), compagine che allinea alcune ex Brunnen e una ex giocatrice delle locarnesi, vale a dire Giulia Pedrazzini.
by La Regione Ticino