11 OTTOBRE

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marco31768
00lunedì 12 ottobre 2015 18:41
1955

Elvis si esibisce due volte (ore 19 e 21,15) al "Fair Park Auditorum" di Abilene, Texas.
Anche per questo spettacolo i biglietti costavano un solo dollaro.
A fine serata accadde un episodio curioso. Un DJ locale, Tom Hughes, si recò assieme alla moglie e alla filgia neonata, nel camerino di Elvis per salutarlo. Immediatamente Elvis prese in braccio la bimba ed iniziò a dondolarla sulle sue ginocchia. Ad un certo punto, n po' imbarazzato e con le gambe ormai irreversibilmente bagnate, guardò la madre della piccola e disse: "È meglio che porti a casa questa cosa qui: perde acqua..."


Tratto dal libro di Sebastiano Cecere "Elvis in concert 1945-1977".



marco31768
00lunedì 12 ottobre 2015 18:43
1956

Elvis arriva a Dallas ed inizia un tour promosso da "Bamford". Si esibisce al "Cottown Bowl" entrando in una macchina decappottabile che lo portò fino alla linea delle 50 yard del campo da football.
C'erano 26500 spettatori e lo spettacolo durò 35 minuti.
Elvis indossava una giacca verde in tweed, camicia bianca e cravatta blu, pantaloni neri e scarpe biance.
L'incasso fu di 29.955 dollari e 84 centesimi.
Cantò "Heartbreak hotel", "Long tall Sally", "I was the one", "Blue suede shoes", "I got a woman", "Love me", "Don't be cruel", "Love me tender" e "Hound dog".

«I biglietti per assistere al concerto costavano 1,25 dollari in prevendita e 1,75 alla porta.
Lo spettacolo era sponnsorizzato dalla radio "KLIF" di Dallas.
All'arrivo in città, Elvis ed il Colonnello trovarono la polizia locale ad attenderli. R.G. McElya, manager di Fort Worth, li aveva citati per inadempienza contrattuale. Secondo lui, Elvis non aveva assolto ad un contratto per quattro spettacolo a 500 dollari l'uno (in quel momento il suo salario medio oscillava da 5000 a 10000 dollari più una percentuale alla porta) e pertanto chiedeva un indennizo di ben 38000 dollari. Naturalmente per avere quel denaro, McElya avrebbe dovuto passare sul cadavere del Colonnello. Così, alla fine, la cosa fu risolta a quattr'occhi e a McElya fu assicurata l'organizzazione di alcune serate verso la fine dell'anno.
Alle sei del pomeriggio c'erano già oltre 5000 ragazzi in coda per accedere allo stadio. Nel frattempo Elvis tenne una conferenza stampa in un ufficio della struttura sportiva che lo stava ospitando. In questo contesto ebbe l'occasione di rivedere una sua vecchia conoscenza, il DJ della radio KRLD Eddie Fadal. I due si erano conosciuti il 17 aprile precedente a Waco (sempre in Texas) ed in breve tempo sarebbero diventati grandi amici.
Elvis arrivò al Bowl (capace di oltre 75000 posti) a bordo della sua Cadillac nera mentre erano in corso gli ultimi numeri di supporto. Visibilmente nervoso, salì sul palco protetto da novanta poliziotti. Probabilmente la scena che si presentò agli occhi dei suoi musicisti fu quasi apocalitica. Anni dopo, DJ Fontana ricordò: "Quando Elvis salì sul palco, l'esplosione dei flash delle macchine fotografiche mi dette l'impresiione di essere in un campo di battaglia".
Lo spettacolo lo coinvolse molto dal punto di vista emotivo, tanto che alla fine, durante "Hound dog", con un balzo felino saltò dal palco sul prato del campo da football. Ci sono alcune fotografie che bloccarono quel momento come uno dei più intensi della storia del rock and roll.
Alla fine dello spettacolo, dei 30000 dollari rimasti, al netto delle tasse, quasi 18000 finirono nelle tasche di Elvis (ai quali si aggiunsero, ovviamente, gli introiti della vendita di souvenir).
Durante la permanenza in città, alloggiò con la sua band, allo "Stoneleigh Hotel", che fu preso d'assalto dai suoi ammiratori. Il loro rumoreggiare finì col disturbare tutti, tanto che alle tre del mattino Elvis decise di scendere nella sala d'aspetto per invitarli a tornare a casa. La stessa scena ebbe luogo (senza però l'attore principale) al "Kyle Hotel" di Temple, in Texas, acirca 150 km da Dallas. Un giornale locale (forse il "Temple Telegram") aveva scritto che forse Elvis avrebbe alloggiato lì, causando il gran trambusto».


Tratto dal libro di Sebastiano Cecere "Elvis in concert 1945-1977".











marco31768
00lunedì 12 ottobre 2015 18:44
1974

Elvis si esibisce due volte all'High Sierra di Stateline, Nevada, località nota anche con il nome di Lake Tahoe. Si tratta del suo primo concerto di otto shows in quattro giorni, per recuperare le date che aveva dovuto cancellare a maggio.

«Per l'occasione, la direzione dell'albergo cambiò la propria politica e non accettò più prenotazioni per i concerti, ma servì i propri clienti sulla base di 'chi prima arriva, prende i biglietti', con un massimo di vendita di sei biglietti per gruppo.
William M. Dougall, vice-presidente del Del Webb's Sahara Hotel, comunicò anche: "Elvis potrebbe restare qui all'infinito e riempire la sala tutte le sere".
Il bilgietto per lo spettacolo costava 17 dollari e comprendeva solo le classiche bibite.
Nell'immaginario del fan, invece, la soluzione della scrittura nei night-clubs aveva assunto il classico esclusivo clichè dinne/midnight show e tale resterà, nonostante a Lake Tahoe non ci srà più effettivamente uno spettacolo con cena: entrambi i concerti erano effettivamente diventati dei cockatl shows, durante i quali venivano servite serivite solo tre bibite.
Fu questa anche la prila stagione battezzata "Elvis In Concert", una fortissima identità che avrebbe caratterizzato lo show di Elvis e che sarebbe diventato il titolo del suo ultimo special televisivo (e relativo album di colonna sonora) trasmesso postumo».


Tratto dal libro di Sebastiano Cecere "Elvis in concert 1945-1977".

Di questi due spettacoli si sa, nel dettaglio, solo che Elvis indossò il "Mexican Sundial". Non abbiamo alcuna foto ed alcun tipo di registrazione, ad oggi.

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