13°Tappa

13° tappa CITTADELLA - Km 177 (MEDIA 42,291 Km/h)

1° Mark Cavendish. 2° Bennati, 3° FERNANDEZ Koldo

fonte articolo sotto:
www.gazzetta.it/Speciali/Giroditalia/2008/it/
GENTLEMAN - "A Daniele devo un grazie per come si è comportato nello sprint - ha detto il 22enne dell’isola di Man, 7 corse nel 2008 -. C’era un’unica via per passare perché dall’altra parte ero stretto dai Milram. Si è accorto che arrivavo più velocemente e quando ho rischiato di schiantarmi sulle transenne non ha stretto la traiettoria. Mi ha fatto passare, è stato un signore". "Preferisco perdere le volate piuttosto che rischiare di mandare a terra un mio avversario", ha risposto il velocista aretino prima di stringere la mano al rivale. "Non avevo la gamba giusta e lui è molto più potente negli ultimi 100 metri, ha meritato di vincere".
SCHERMAGLIE E BONUS - Il vero colpo di scena della 13ª tappa è emerso a pochi chilometri dall’arrivo, quando Riccò, Contador, Piepoli, Bruseghin e Leipheimer sono rimasti nel buco creatosi all’interno del gruppo tirato dall’Ag2R. Un bel bonus di 13" che Di Luca, Nibali, Klöden, Simoni e Pellizotti hanno incassato alla vigilia della tre giorni più dura. Non un dramma per Piepoli: "Alla classifica non penso, vorrei solo vincere una tappa". Una bella notizia per Simoni: "Da Verona in avanti si fa sul serio". Un pieno di fiducia per Pellizotti: "Chi vorrà vincere il Giro dovrà finalmente tirare fuori la testa".
ALBERTO NEL MIRINO - Il riferimento del leader della Liquigas è indirizzato anche a Contador, il grande obiettivo delle probabili alleanze di strada che si materializzeranno sulle Dolomiti. "Riccò non mi fa paura, Simoni sì perché ha grande esperienza", ha detto lo spagnolo alla partenza da Modena. Il passo Manghen, con i suoi 23,4 km al 7%, parlerà per tutti.
dal nostro inviatoAntonino Morici