Arrigo Petacco-la croce e la mezzaluna

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LagiovineItalia
00sabato 7 gennaio 2006 20:00
Ci sono argomenti di storia a cui i non appassionato possono anche sorvolare,che anche se non la conoscono non è la fine del mondo,ma ci sono argomenti,come questo proposto da Petacco, a cui noi Europei e specialmente noi italiani dovremo tutti conoscere e ricordare...un obbligo morale una conoscenza indispensabile...
La battaglia di Lepanto del 7 Ottobre 1571...
Non è soltanto la più grande battaglia navale della storia antica-medievale-moderna,non è soltanto uno scontro di civiltà,è stata una battaglia che ha completamente cambiato la storia europea...perdere sarebbe stata la fine,vincere la salvezza...e abbiamo vinto!
l'autore ha incentrato il titolo del suo libro sulla famosa battaglia ma in realtà dello scontro navale ne parla alle ultime 30 pagine,l'autore parte dall'assedio e dalla presa di Costantinopoli(Attuale Istambul)da parte di Maometto II e via via tra scontri navali e assedi di fortezze fa rivivere al lettore le storie di veri e propri Eroi che hanno salvato la nostra civiltà dando la vita affinchè noi oggi ancora...parliamo una lingua europea e abbiamo i fondamenti del cristianesimo invece dell'islamismo...

Dopo la presa di costantinopoli e della caduta di cipro il mediterraneo era diventato un lago ottomano...
La stoica resistenza dei cavalieri di Malta non aveva fermato l'ingordigia del sultano selim II a conquistare tutta l'Europa...

Soltanto la coalizione del papato,di Venezia,della Spagna e Genova e di regni minori...tipo Firenze,Urbino...consacrata come LEGA SANTA riuscirà a mettere insieme 210 galee e 6 galeazze(vere e proprie corazzate dell'antichità)che tenteranno di troncare l'idea di invincibilità della flotta ottomana...

Sarà il coraggio di grandi uomini,di grandi personaggi tipo il comandante supremo della flotta:Don Giovanni d'Austria,di Gianandrea Doria,discusso per valore nelle sue strane tattiche ma pur sempre il più esperto tra i comandanti...e come non ricordare Marcantonio Colonna...di una famiglia che è a noi cara...visto che è anche signora di Sant'arcangelo...Oppure come non ricordare Miguel de Cervantes,futuro autore del Don Chisciotte...che si distinguerà per valore e potenza...

Inutile dire che consiglio la lettura di questo semplicissimo libro...non è niente di eccezionale...ma non è il solito mattone di storia...
Soga
00domenica 8 gennaio 2006 01:58
L'ho letto e devo dire che mi è piaciuto molto, sia per l'esaustività che per il modo in cui sono stati presentati i contenuti...
Però non riesco a fidarmi del tutto, in certi passi mi sembra un po' troppo filo-occidentale... dovrei ampliare l'argomento.
Pius Augustus
00domenica 8 gennaio 2006 12:47
La battaglia non ha nemmeno la metà dell'importanza che le si da in questo libro.
Soga
00domenica 8 gennaio 2006 23:55
Perché dici questo?
AramisXXX
00lunedì 9 gennaio 2006 00:58

Scritto da: Pius Augustus 08/01/2006 12.47
La battaglia non ha nemmeno la metà dell'importanza che le si da in questo libro.



Per i Turchi infatti non era importante...

Ma per gli Europei si.



Breznev
00lunedì 9 gennaio 2006 14:52
Re:

Scritto da: AramisXXX 09/01/2006 0.58

Per i Turchi infatti non era importante...

Ma per gli Europei si.




Premesso che non ho letto il libro in oggetto, bisogna effettivamente dire che gli europei hanno molto caricato di significato simbolico una vittoria che nella sostanza non ha cambiato di molto la situazione effettiva che c'era prima della battaglia.


AramisXXX
00lunedì 9 gennaio 2006 16:49

Scritto da: Breznev 09/01/2006 14.52
Premesso che non ho letto il libro in oggetto, bisogna effettivamente dire che gli europei hanno molto caricato di significato simbolico una vittoria che nella sostanza non ha cambiato di molto la situazione effettiva che c'era prima della battaglia.



Dicevo... la vittoria non ha in effetti cambiato molto, ma forse la sconfitta avrebbe cambiato non poco.



Pius Augustus
00lunedì 9 gennaio 2006 17:50
Non sono per niente daccordo:i turchi non avevano le capacità di sfruttare con decisione la loro possibile vittoria e di certo non erano capaci di invadere l'italia meridionale nemmeno se la flotta veneziana fosse stata distrutta completamente.
la loro vera direttrice di espansione era a nord,verso vienna,quindi se ci fu davvero un episodio decisivo è l'assedio di quella città.Ma in ogni caso era la società turca ad essere incapace di allargare i propri domini all'infuori di territori appartenenti a nazioni deboli o decadenti:è significativo notare che i turchi non abbiano sconfitto alcuna "grande potenza", ma solo i mammelucchi decaduti che rifiutavano le armi da fuoco,l'impero bizantino ormai ombra di se stesso e l'ungheria poco popolata,e strapparono isole a una venezia che era pur sempre solo una città commerciale,e comunque non riuscirono a sconfiggerla;qunando combatterono contro lAustria in ascesa e la spagna grande potenza non ebbero mai grandi vittorie.la loro macchina bellica era senza dubbio formidabile,ma non aveva sviluppato le capacità logistiche per espandersi ancora.
AramisXXX
00mercoledì 11 gennaio 2006 14:55
Una vittoria senza conseguenze?

[...]
E' la domanda che si pone Fernand Braudel, ricordando che una serie di storici, e primo -si potrebbe dire: naturalmente- Voltaire, hanno insistito sul fatto che negli anni successivi la vittoria non fu sfruttata a fondo (29).

In effetti riemersero antichi contrasti, mentre molti altri scacchieri impegnavano la Spagna. Nel 1575 Venezia fu fiaccata da una terribile epidemia (30). Nel 1578 don Giovanni d'Austria, che era nei Paesi Bassi a combattere contro i protestanti, morì improvvisamente. Ma si tratta di osservazioni storicamente non corrette, come già ho accennato in qualche osservazione precedente.

In realtà bisognerebbe domandarsi, per capire la portata dell'avvenimento, cosa sarebbe successo se la vittoria non ci fosse stata o, peggio, se ci fosse stata una sconfitta. Non solo tutte le posizioni veneziane nei mari Egeo, Ionio e Adriatico sarebbero cadute, ma la stessa intera Italia, forse anche la Spagna, sarebbero state alla mercé dei turchi (31).

[...]



(29) Cfr. FERNAND BRAUDEL, Civiltà e imperi del Mediterraneo nell'età di Filippo II, n. ed. it., Einaudi, Torino 1976,, p. 1181.
(30) Cfr. PAOLO PRETO, Peste e società a Venezia nel 1576, Neri Pozza, Vicenza 1978.
(31) Così conclude anche F. BRAUDEL, Op. cit., p. 1182 "anziché badare soltanto a ciò che seguì a Lepanto, si pensasse alla situazione precedente, la vittoria apparirebbe come la fine di una miseria, la fine di un reale complesso d'inferiorità della Cristianità, la fine d'un altrettanto reale supremazia della flotta turca [...] Prima di far dell'ironia su Lepanto, seguendo le orme di Voltaire, è forse ragionevole considerare il significato immediato della vittoria. Esso fu enorme". Il contemporaneo Contarini (op. cit., f. 34), scrive che prima di Lepanto "già era da tutte le parti il Christianesimo pieno di terrore".


Fonte: http://www.storialibera.it







[Modificato da AramisXXX 11/01/2006 14.57]

Pius Augustus
00mercoledì 11 gennaio 2006 15:34
Giudico assolutamente ridicolo che i Turchi potessero conquistare l'Italia o adirittura la Spagna.Va contro qualunque seria analisi dei rapporti di forza del tempo.

-Giona-
00mercoledì 11 gennaio 2006 15:46
Re:

Scritto da: Pius Augustus 11/01/2006 15.34
Giudico assolutamente ridicolo che i Turchi potessero conquistare l'Italia o adirittura la Spagna.Va contro qualunque seria analisi dei rapporti di forza del tempo.



Giudichi ridicola anche l'occupazione turca di Otranto del 1480-81?
Pius Augustus
00mercoledì 11 gennaio 2006 16:08
Una cosa è un attacco-razzia contro l'estrema propaggine di un regno contro una cittadina di poca importanza,un'altra è occupare un territorio -l'Italia- in cui si intrecciavano le forze delle più grandi potenze europee di allora,la Francia e la Spagna;peraltro se la Francia fu amichevole con gli ottomani fu perchè premevano contro gli asburgo,ma se i turchi fossero penetrati in Italia le allenze sarebbero cambiate.
La conquista della Spagna poi è pura fantastoria...
Hareios
00mercoledì 11 gennaio 2006 16:25
Re:

Scritto da: Pius Augustus 11/01/2006 16.08
Una cosa è un attacco-razzia contro l'estrema propaggine di un regno contro una cittadina di poca importanza,un'altra è occupare un territorio -l'Italia- in cui si intrecciavano le forze delle più grandi potenze europee di allora,la Francia e la Spagna;peraltro se la Francia fu amichevole con gli ottomani fu perchè premevano contro gli asburgo,ma se i turchi fossero penetrati in Italia le allenze sarebbero cambiate.
La conquista della Spagna poi è pura fantastoria...



Sono daccordo.
LagiovineItalia
00domenica 15 gennaio 2006 15:30
Re: Re:

Scritto da: Breznev 09/01/2006 14.52


Premesso che non ho letto il libro in oggetto, bisogna effettivamente dire che gli europei hanno molto caricato di significato simbolico una vittoria che nella sostanza non ha cambiato di molto la situazione effettiva che c'era prima della battaglia.






Si ma appunto che è stato vitale vincere per non subire quello che i turchi stavano progettando...

Non per forza bisogna vincere per cominciare a vincere in successione...

e cmq da li in più l'impero ottomano avrà solamente strada in salita...
LagiovineItalia
00domenica 15 gennaio 2006 15:32
Re:

Scritto da: Pius Augustus 11/01/2006 16.08
Una cosa è un attacco-razzia contro l'estrema propaggine di un regno contro una cittadina di poca importanza,un'altra è occupare un territorio -l'Italia- in cui si intrecciavano le forze delle più grandi potenze europee di allora,la Francia e la Spagna;peraltro se la Francia fu amichevole con gli ottomani fu perchè premevano contro gli asburgo,ma se i turchi fossero penetrati in Italia le allenze sarebbero cambiate.
La conquista della Spagna poi è pura fantastoria...




La tua sicurezza nel dire certe cose è imbarazzante...
Per esempio la frase:
ma se i turchi fossero penetrati in Italia le allenze sarebbero cambiate.

Ma chi te l'ha detto???un uccellino???
AramisXXX
00domenica 15 gennaio 2006 15:50

Scritto da: Pius Augustus 11/01/2006 16.08
...
se la Francia fu amichevole con gli ottomani fu perchè premevano contro gli asburgo,ma se i turchi fossero penetrati in Italia le allenze sarebbero cambiate.
La conquista della Spagna poi è pura fantastoria...



Dici?

Forse che si', forse che no... ma sarabbero anche sembrate fantastoria le prime conquiste mussulmane...

Cmq gli europei di allora non la pensavano in questo modo.



Lux-86
00domenica 15 gennaio 2006 17:40
una battaglia rivalutata è la battaglia di poitiers, lì Carlo Martello si limitò a sconfiggere dei contingenti berberi che si erano spinti nel regno franco per fare razzie mentre lo slancio arabo si era già esaurito da decenni.

Lepanto invece è tutto in un altro contesto: lo slancio turco era al suo massimo, se avessero vinto chi li avrebbe potuti ostacolare nel controllo del mediterraneo? E perdere il controllo del mediterraneo sarebbe stato un bel problema già di per sè...
LagiovineItalia
00martedì 24 gennaio 2006 13:45
Re:

Scritto da: Lux-86 15/01/2006 17.40
una battaglia rivalutata è la battaglia di poitiers, lì Carlo Martello si limitò a sconfiggere dei contingenti berberi che si erano spinti nel regno franco per fare razzie mentre lo slancio arabo si era già esaurito da decenni.

Lepanto invece è tutto in un altro contesto: lo slancio turco era al suo massimo, se avessero vinto chi li avrebbe potuti ostacolare nel controllo del mediterraneo? E perdere il controllo del mediterraneo sarebbe stato un bel problema già di per sè...




pienamente daccordo!
Pius Augustus
00martedì 24 gennaio 2006 14:26
Io no.La potenza spagnola era in piena crescita e avrebbe dominato l'emisfero occidentale per altri 100 anni;pensate davvero che se gli spanoli si fossero davvero impegnati non avrebbero ricacciato i turchi nelle loro acque con facilità?
LagiovineItalia
00martedì 24 gennaio 2006 14:29
Re:

Scritto da: Pius Augustus 24/01/2006 14.26
Io no.La potenza spagnola era in piena crescita e avrebbe dominato l'emisfero occidentale per altri 100 anni;pensate davvero che se gli spanoli si fossero davvero impegnati non avrebbero ricacciato i turchi nelle loro acque con facilità?




ma come fai a dire con certezza queste cose????

Con che basi storiografiche dici ste cose?con che dati?con che certezze???



Pius Augustus
00martedì 24 gennaio 2006 15:46
Re: Re:

Scritto da: LagiovineItalia 24/01/2006 14.29



ma come fai a dire con certezza queste cose????

Con che basi storiografiche dici ste cose?con che dati?con che certezze???






Con la stessa vostra sicurezza quando affermate che i turchi avrebbero conquistato il mediterraneo.Ho letto diversi libri sulla situazione politica e economica,nonchè militare nel 500 e tutto fa capire che la turchia era sotto tutti gli aspetti inferiore alla spagna.Capisco bene che ora che va tanto di moda lo scontro di civiltà lepanto è un simbolo al quale tenete tanto ma la verità è diversa...basta vedere i dati economici sui turchi del tempo,sulla fossilizzazione delle loro strutture politiche,sull'invecchiamento delle strutture militari,sulle difficoltà logistiche,sulla forza dei nemici per capire che la minaccia turca nel mediterraneo era niente più che un bluff.
LagiovineItalia
00martedì 24 gennaio 2006 19:34
Re: Re: Re:

Scritto da: Pius Augustus 24/01/2006 15.46


Con la stessa vostra sicurezza quando affermate che i turchi avrebbero conquistato il mediterraneo.Ho letto diversi libri sulla situazione politica e economica,nonchè militare nel 500 e tutto fa capire che la turchia era sotto tutti gli aspetti inferiore alla spagna.Capisco bene che ora che va tanto di moda lo scontro di civiltà lepanto è un simbolo al quale tenete tanto ma la verità è diversa...basta vedere i dati economici sui turchi del tempo,sulla fossilizzazione delle loro strutture politiche,sull'invecchiamento delle strutture militari,sulle difficoltà logistiche,sulla forza dei nemici per capire che la minaccia turca nel mediterraneo era niente più che un bluff.




beh questa ovviamente è una interpretazione storica...
Mi puoi dire i titoli di libri dal quale hai preso questa interpretazione?cosi me li leggo anche io...^_^
Pius Augustus
00martedì 24 gennaio 2006 20:31
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: LagiovineItalia 24/01/2006 19.34



beh questa ovviamente è una interpretazione storica...
Mi puoi dire i titoli di libri dal quale hai preso questa interpretazione?cosi me li leggo anche io...^_^



Naturalmente è un'interpretazione storica [SM=x278632]
I libri sono tanti,te ne cito qualcuno:"la Rivoluzione militare" di Parker,"ascesa e declino delle grandi potenze" di Paul Kennedy,"civiltà e imperi all'epoca di Filippo II" di Braudel.
LagiovineItalia
00giovedì 26 gennaio 2006 18:38
Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Pius Augustus 24/01/2006 20.31


Naturalmente è un'interpretazione storica [SM=x278632]
I libri sono tanti,te ne cito qualcuno:"la Rivoluzione militare" di Parker,"ascesa e declino delle grandi potenze" di Paul Kennedy,"civiltà e imperi all'epoca di Filippo II" di Braudel.




è nel libro di Braudel c'è scritto che la Spagna se solo voleva poteva vincere tranquillamente i mori?giuro...è pura coincidenza...ma ho comprato oggi stesso quel librone...ho letto 2 libri di braudel sulla storia antica...ora mi cimenterò su questo!^_^vedremo...
Il primo non ce l'ho ma rimedierò alla cosa^_^
Pius Augustus
00giovedì 26 gennaio 2006 18:46
Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: LagiovineItalia 26/01/2006 18.38



è nel libro di Braudel c'è scritto che la Spagna se solo voleva poteva vincere tranquillamente i mori?giuro...è pura coincidenza...ma ho comprato oggi stesso quel librone...ho letto 2 libri di braudel sulla storia antica...ora mi cimenterò su questo!^_^vedremo...
Il primo non ce l'ho ma rimedierò alla cosa^_^



Non dice questo-nessuno dei libri citati lo sotiene ma io credo che lo faccia intendere- ma sostiene che la soagna avesse più capacità di intervento di qualsiasi altra nazione nel mediterraneo al tempo; fammi sapere che ne pensi dopo che lo hai letto.
LagiovineItalia
00giovedì 26 gennaio 2006 18:53
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Pius Augustus 26/01/2006 18.46


Non dice questo-nessuno dei libri citati lo sotiene ma io credo che lo faccia intendere- ma sostiene che la soagna avesse più capacità di intervento di qualsiasi altra nazione nel mediterraneo al tempo; fammi sapere che ne pensi dopo che lo hai letto.




Vabbè ma quello chiaro!non a caso era la nazione di Filippo II era la nazione più potente d'Europa a mio avviso...

Cmq cazzo..ehehe...io sono un tipo che legge lento...e il tomo di Braudel richiederà molto tempo per la lettura...cmq farò la solita recensione qua nel forum...
Petit 23
00lunedì 30 gennaio 2006 15:00
D'accordissimo con quanto detto da Lagiovineitalia nell'introduzione al testo, aggiungo che il libro è di facile lettura e segue volutamente uno stile altamente divulgativo.
Colgo l'occasione per riproporre "La battaglia di Lepanto" di Jack Beeching (300 pag., edizioni tascabili Bompiani), testo validissimo che sto rileggendo in questo momento per la curiosità che in me hanno suscitato le notevoli affinità riscontrate nel libro di Petacco.
Vi farò spere.

[Modificato da Petit 23 30/01/2006 15.01]

[Modificato da Petit 23 30/01/2006 15.02]

[Modificato da Petit 23 30/01/2006 15.07]

Cavalierdallatristefigura
00lunedì 30 gennaio 2006 19:42
Re:

Scritto da: Petit 23 30/01/2006 15.00
D'accordissimo con quanto detto da Lagiovineitalia nell'introduzione al testo, aggiungo che il libro è di facile lettura e segue volutamente uno stile altamente divulgativo.
Colgo l'occasione per riproporre "La battaglia di Lepanto" di Jack Beeching (300 pag., edizioni tascabili Bompiani), testo validissimo che sto rileggendo in questo momento per la curiosità che in me hanno suscitato le notevoli affinità riscontrate nel libro di Petacco.
Vi farò spere.

[Modificato da Petit 23 30/01/2006 15.01]

[Modificato da Petit 23 30/01/2006 15.02]

[Modificato da Petit 23 30/01/2006 15.07]





qualcuno sulla battaglia di lepanto ha letto il libro di Granzotto???so che ne ha scritto un libro...

Cmq...fammi sapere petit perchè mi interessa l'argomento...
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