Forse non tutti sanno che…o sanno e fanno finta di niente

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_Easy_
00martedì 28 giugno 2011 17:31
Pillole di vita vera (per trovare o non trovare squadra)
Il mondo della pallavolo deve aprire gli occhi [SM=g27831] . O quantomeno è giusto che più gente possibile sappia dove siamo arrivati!
Ci sono sempre meno squadre e…l’unica cosa che si sente dire in giro è che: “non ci sono soldi”. Poi non si sa come…trovano squadra persone con meno “curricula” e doppio rimborso spese rispetto a molte altre.
Provini, Allenamenti, Promozioni, Punti fatti, Capacità tecniche: Cosa conta oggi?
La persona giusta nel posto giusto!
Una volta c’erano i famosi papà. Quanta gente conosciamo che giocava, gioca e giocherà perché…perché qualche suo familiare non meglio specificato porta/va un qualche sponsor che si va alla società ma è una sorta di bustarella per garantire alla figlia di turno non solo lo spazio tra le 12 di una squadra ma molto spesso anche il suo pezzetto di campo tra le sei titolari?
Quando ero piccola molti parents usavano un’altra tecnica: niente esborso economico, si facevano dirigenti e tac! Magici e repentini cambiamenti delle capacità tecniche della progenie.
Ma sentite qui!!! Pare che, in una squadra della regione di questo forum, una persona abbia calorosamente invitato i dirigenti della sua squadra del cuore a non chiamare una determinata giocatrice per non meglio precisati motivi. Nelle indagini è saltato fuori che questa giocatrice meritevole era una sua…ex.
Ahi ahi ahi.
Pare che in un’altra squadra una giocatrice mettesse il veto (ascoltato dalla dirigenza) non solo ad una giocatrice ma anche “a tutte le sue amiche” per un presunto commento di una partita della malcapitata su questo forum!!!
Perché attenzione! Anche scrivere sul forum è pericoloso se si vuol trovare squadra! Può capitare di andare in palestra e al posto di allenarsi…doversi giustificare per un commento! Mai scrivere di una squadra in cui si vorrebbe o potrebbe andare per non incappare nel risentimento di allenatori, dirigenti, amici, fidanzati e parenti che anche anni dopo si ricordano di un “fa un bagher strano…” e ti eliminano!
Capita che una persona va a fare un allenamento in una squadra nuova e…la sua pari ruolo la accoglie con un risentito (e stupido): “e tu cosa ci fai qui?”
“ma non so pensavo di andare a pesca questa sera…”
Ahahah
La morale è che: vuoi giocare? Paga (inteso anche come procuratorizzati) o lecca il c**o.
Bella vita, grande orgoglio e giusto merito. Ah si
scimmiona
00martedì 28 giugno 2011 19:18
Re: Pillole di vita vera (per trovare o non trovare squadra)
_Easy_, 28/06/2011 17.31:

Il mondo della pallavolo deve aprire gli occhi [SM=g27831] . O quantomeno è giusto che più gente possibile sappia dove siamo arrivati!
Ci sono sempre meno squadre e…l’unica cosa che si sente dire in giro è che: “non ci sono soldi”. Poi non si sa come…trovano squadra persone con meno “curricula” e doppio rimborso spese rispetto a molte altre.
Provini, Allenamenti, Promozioni, Punti fatti, Capacità tecniche: Cosa conta oggi?
La persona giusta nel posto giusto!
Una volta c’erano i famosi papà. Quanta gente conosciamo che giocava, gioca e giocherà perché…perché qualche suo familiare non meglio specificato porta/va un qualche sponsor che si va alla società ma è una sorta di bustarella per garantire alla figlia di turno non solo lo spazio tra le 12 di una squadra ma molto spesso anche il suo pezzetto di campo tra le sei titolari?
Quando ero piccola molti parents usavano un’altra tecnica: niente esborso economico, si facevano dirigenti e tac! Magici e repentini cambiamenti delle capacità tecniche della progenie.
Ma sentite qui!!! Pare che, in una squadra della regione di questo forum, una persona abbia calorosamente invitato i dirigenti della sua squadra del cuore a non chiamare una determinata giocatrice per non meglio precisati motivi. Nelle indagini è saltato fuori che questa giocatrice meritevole era una sua…ex.
Ahi ahi ahi.
Pare che in un’altra squadra una giocatrice mettesse il veto (ascoltato dalla dirigenza) non solo ad una giocatrice ma anche “a tutte le sue amiche” per un presunto commento di una partita della malcapitata su questo forum!!!
Perché attenzione! Anche scrivere sul forum è pericoloso se si vuol trovare squadra! Può capitare di andare in palestra e al posto di allenarsi…doversi giustificare per un commento! Mai scrivere di una squadra in cui si vorrebbe o potrebbe andare per non incappare nel risentimento di allenatori, dirigenti, amici, fidanzati e parenti che anche anni dopo si ricordano di un “fa un bagher strano…” e ti eliminano!
Capita che una persona va a fare un allenamento in una squadra nuova e…la sua pari ruolo la accoglie con un risentito (e stupido): “e tu cosa ci fai qui?”
“ma non so pensavo di andare a pesca questa sera…”
Ahahah
La morale è che: vuoi giocare? Paga (inteso anche come procuratorizzati) o lecca il c**o.
Bella vita, grande orgoglio e giusto merito. Ah si




avrei da aggiungere altro... ma commento stile facebook... "mi piace"
Emi1973
00martedì 28 giugno 2011 23:22
questa discussione sfonda porte aperte e discorsi già fatti e rifatti...giocatrici procurate in serie C, dirigenti che non sanno la differenza tra ricezione e difesa che si permettono di stroncare giocatrici come fossero carta straccia, incapaci che vanno a prendere giocatrici dall'altra parte dell'Italia senza averle mai viste giocare quando magari a 4 km da casa hanno la possibilità di prendere gente più forte e potremmo andare avanti ore.
Paolino mi è testimone nelle svariate FFZ che ci siamo scambiati negli anni dello schifo che provo per questa gente. Eppure continuano a comandare loro!
Malnat 4 (CMS)
00mercoledì 29 giugno 2011 08:55
Secondo me è anche peggio di così.. La soluzione ci sarebbe.. Ma conoscete atleti/e di livello che si muoverebbero per poco?

Forse qualcuno c'è, il problema è che la maggior parte va dove ci sono i soldi.. E come avete detto voi anche gente non troppo "di livello".

imho...



[SM=g27812]



alexl73
00mercoledì 29 giugno 2011 09:06
Re:
Malnat 4 (CMS), 29/06/2011 08.55:

Secondo me è anche peggio di così.. La soluzione ci sarebbe.. Ma conoscete atleti/e di livello che si muoverebbero per poco?


La soluzione è fare solo giovanile e la prima squadra sia espressione del suddetto. a 20-22 anni, salvo casi particolari, arrivederci e grazie. tanto una C è sempre in perdita... che senso ha "comprare" giocatrici per farla?

ah, dimenticavo di citare le società che VIETANO alle proprie atlete di scrivere sul forum [SM=x48855]


Malnat 4 (CMS)
00mercoledì 29 giugno 2011 09:15
Re: Re:
alexl73, 29/06/2011 09.06:


La soluzione è fare solo giovanile e la prima squadra sia espressione del suddetto. a 20-22 anni, salvo casi particolari, arrivederci e grazie. tanto una C è sempre in perdita... che senso ha "comprare" giocatrici per farla?

ah, dimenticavo di citare le società che VIETANO alle proprie atlete di scrivere sul forum [SM=x48855]






Sì sì chiaro.. Intendevo un livello un po' più alto, in C c'è tanta gente che lo fa gratis o che ci smena anche qualcosa... Più su son pochi pochi...

Poi va bè, anche in C o addirittura in D si sentono cose assurde!!



ilblindo
00mercoledì 29 giugno 2011 09:37
Re: Re:
alexl73, 29/06/2011 09.06:


La soluzione è fare solo giovanile e la prima squadra sia espressione del suddetto. a 20-22 anni, salvo casi particolari, arrivederci e grazie. tanto una C è sempre in perdita... che senso ha "comprare" giocatrici per farla?

ah, dimenticavo di citare le società che VIETANO alle proprie atlete di scrivere sul forum [SM=x48855]






Quoto
Premetto che la mia esperienza si limita al maschile e in particolare serie C e D!
Nel corso degli anni ho visto gradualmente sparire decine di società perchè il ricambio generazionale è diventato inesistente e si vive alla giornata, in questa stagione incassiamo X e spendiamo X nella prossima si vedrà e non si pensa minimamente a imbastire un minimo di giovanile, in questo modo basta anche solo un anno in cui non si trova uno sponsor per far saltare il banco, 10 anni fa (facciamo 15 [SM=g27828] ) nella zona ovest di milano c'erano società in serie D/C come Inveruno, Sedriano, Arluno, Ferno, Somma (arrivata anche in B2), Dairago (forse c'è ancora qualcosa), Legnano tutte sparite allo stesso modo, ormai unico baluardo rimane Magenta che probabilmente non tornerà ai vecchi fasti del passato (soprattutto finchè fa giocare Malnat e Teo12 [SM=g27828] ) però continua ad avere tutte le Under che gli potranno garantire un minimo di ricambio!!!


Malnat 4 (CMS)
00mercoledì 29 giugno 2011 09:41
Re: Re: Re:
ilblindo, 29/06/2011 09.37:


però continua ad avere tutte le Under che gli potranno garantire un minimo di ricambio!!!






E anche qui ci sarebbe da aprire una parentesi enorme!!


ilblindo
00mercoledì 29 giugno 2011 09:46
Re: Re: Re: Re:
Malnat 4 (CMS), 29/06/2011 09.41:




E anche qui ci sarebbe da aprire una parentesi enorme!!






So cosa intendi, ma qui si andrebbe a discutere più su una questione generazionale che pallavolistica, una volta era una grande soddisfazione anche solo fare un allenamento in prima squadra, adesso sembra quasi dia fastidio, ma il problema è colletivo e non riferito solo al caso Magenta, si cerca di salvare il salvabile!!


Titti14
00mercoledì 29 giugno 2011 10:00
.. Se deve sapere che GENTE C'E' IN GIRO !!!
Giocatrice della zona viene contattata da società di B2 della zona da un GENIO di DS .. La ragazza, che era la terza scelta della società per ricoprire il suo ruolo, comunica al DS che deve sapere che decisione hanno preso entro una certa data ed ora (specificata) in quanto lei deve dare risposta ad un'altra squadra.
Al giorno ed ora stabilito .. IL NULLA .. la ragazza quindi chiamata dall'altra società ACCETTA.
Due ore dopo il, chiamiamolo, tempo limite questo DS la chiama ed esordisce con queste parole "BENVENUTA A ......" .. Lei subito lo blocca e dice che aspettava una sua chiamata prima e che ormai ha accettato da un'altra parte.
Detto questo iniziano da parte di questo GRANDE UOMO insulti verbali alla giocatriche e prima di sbatterle il telefono in faccia chiude con un "TI AUGURO DI SPACCARTI UN CROCIATO" .. al che la ragazza ha provato a richiamarlo ma chiaramente NON HA RISPOSTO .. mandandole un sms con scritto "TE LO AUGURO DAVVERO .. E CAPISCO IL PERCHE' LA SQUADRA DI PRIMA TI HA SBATTUTO FUORI DALLA PORTA".

La ragazza in questione ha successivamente chiamato un altro dirigente per raccontare l'accaduto e diamo cmq atto al Presidente di questa squadra che una volta avvisato le ha telefonato porgendo le scuse ufficiali della società!

Titti14
00mercoledì 29 giugno 2011 10:01
.. o vogliamo parlare di ..
... giocatrice che si fa 100 km per andare ad allenarsi (chiamata da loro) in una società e nessuno di questa si degna a fine allenamento di parlare con lei???
Asia73
00mercoledì 29 giugno 2011 10:16
Ciao, parlo da dirigente di società, concordo in pieno con Titti e Miky e ho già avuto modo di parlarne con la Titti.
Noi stiamo lavorando molto sul giovanile per crearci un vivaio che possa garantirci un ricambio per la prima squadra, vi assicuro che non è per niente facile comunque qualche frutto pian piano si vede, ragazze nostre anche del 94 che arrivano in prima squadra!
Però fino a che non riusciremo ad "autoalimentarci" per mantenere la serie c bisogna guardarsi anche in giro...ci sono davvero tante giocatrici che si accontentano per giocare di un semplice rimborso spese, che scelgono non giocando al rialzo ma in base effettivamente al gruppo, alla valenza tecnica, all'allenatore. Però ci sono una marea di "atlete" che invece pensano solo ad andare dove ci sono più soldi giocando a rimpiattino e ci sono società che accettano il gioco al rialzo...così diventa davvero dura.
Ultimo caso due settimane fa una ragazza viene a provare da noi dice di trovarsi bene ed attende una nostra risposta, noi il martedì sera diciamo ok per noi va bene e lei conferma, la sera dopo arriva in palestra fa tutto l'allenamento e poi dice vi devo parlare...no sapete non sono convinta non so poi se mi sono trovata così bene, voi quando mi avete detto ok non sembravate davvero convinti etc etc...ma perchè non dire chiaramente in faccia: "oggi mi ha chiamato un'altra società e dopo aver saputo che venivo da voi mi ha offerto molto di più?!?!"
teo12
00mercoledì 29 giugno 2011 10:16
Re: .. o vogliamo parlare di ..
Titti14, 29/06/2011 10.01:

... giocatrice che si fa 100 km per andare ad allenarsi (chiamata da loro) in una società e nessuno di questa si degna a fine allenamento di parlare con lei???



ci sono anche società che cercano giocatori solo con la partita iva...


Titti14
00mercoledì 29 giugno 2011 10:37
Re:
Asia73, 29/06/2011 10.16:

Ciao, parlo da dirigente di società, concordo in pieno con Titti e Miky e ho già avuto modo di parlarne con la Titti.
Noi stiamo lavorando molto sul giovanile per crearci un vivaio che possa garantirci un ricambio per la prima squadra, vi assicuro che non è per niente facile comunque qualche frutto pian piano si vede, ragazze nostre anche del 94 che arrivano in prima squadra!
Però fino a che non riusciremo ad "autoalimentarci" per mantenere la serie c bisogna guardarsi anche in giro...ci sono davvero tante giocatrici che si accontentano per giocare di un semplice rimborso spese, che scelgono non giocando al rialzo ma in base effettivamente al gruppo, alla valenza tecnica, all'allenatore. Però ci sono una marea di "atlete" che invece pensano solo ad andare dove ci sono più soldi giocando a rimpiattino e ci sono società che accettano il gioco al rialzo...così diventa davvero dura.
Ultimo caso due settimane fa una ragazza viene a provare da noi dice di trovarsi bene ed attende una nostra risposta, noi il martedì sera diciamo ok per noi va bene e lei conferma, la sera dopo arriva in palestra fa tutto l'allenamento e poi dice vi devo parlare...no sapete non sono convinta non so poi se mi sono trovata così bene, voi quando mi avete detto ok non sembravate davvero convinti etc etc...ma perchè non dire chiaramente in faccia: "oggi mi ha chiamato un'altra società e dopo aver saputo che venivo da voi mi ha offerto molto di più?!?!"




Ciao Roby ... come ti ho già detto anche di persona questa situazione l'avete creata voi (inteso non come Auprema ma come società) .. che in momenti più rosei economicamente avete offerto cifre assurde a giocatrici che ne valevano si e no la metà (visti i risultati) ...
.. quello che mi chiedo è .. se l anno scorso tu come Auprema in serie C davi la casa a delle giocatrici .. queste giocatrici (che non è il caso specifico ma è solo per esempio) l'anno dopo andranno a chiedere almeno quello che prendevano da voi.
Voi all'Auprema davate più soldi alle giocatrici in serie C di quello che prendevamo noi a Cologno in B1.
Poi non vi lamentate però che la gente viene a chiedere. Vostra culpa!

Personalmente parlo perchè posso parlare .. perchè non ho mai preso stipendi / rimborsi in linea con il mio ruolo e la mia categoria .. ho giocato (insieme a Ganz Visconti e Villa) per 3 anni quasi senza prendere una lira pur di fare la B1 (salvamdoci ogni anno a metà classifica e vedendo retrocedere squadre che costavano 4 volte noi .. e qui sono soddisfazioni) .. l'anno in cui sono stata male (e qui Pres. Beneggi testimone) mi sono auto tolta il rimborso da quando mi sono fermta a quando ho ripreso.

Quando un genio di DS (che poi è sempre quello del crociato) mi chiama e mi viene a dire NON POSSIAMO PERMETTERCI UN PALLEGGIO DEL TUO LIVELLO .. non ho neanche risposto perchè NON MERITI NEPPURE UNA RISPOSTA .. perchè io, 17 anni tra B1 e B2, prendo meno di giocatrici di serie C. Ed in effetti caro il mio DS hai ragione .. non è che non ti puoi permettere una giocatrice del mio livello .. non ti puoi proprio permettere persone del mio livello perchè siamo troppo intelligenti per TE.
Care le mie società..fatevi dare un consiglio ..controllate bene chi mandate avanti in nome e per conto vostro perchè vi fanno davvero fare delle figure pietose.

Posso mettermi a parlare per tutte quelle giocatrici che nonostante curriculm pallavolistici che hanno in pochi non trovano squadra perchè come dice Mik .. non hanno il papà che gli compra la categoria (perchè non apparire sull'annuario è denigrante ) .. hanno deciso di non diventare "merce da procuratore" o non sono simpatiche.

Detto tra noi sono 28 anni che gioco .. 34 anni all'anagrafe .. non devo dimostrare niente a nessuno .. quello che ho fatto nella mia carriera l'ho fatto solo lavorando e sudando in palestra (e non c'è un allenatore che ho avuto che possa dire il contrario) .. ma posso dire che oggi questa pallavolo fatta così fa schifo.

E poi mi chiedo .. ma il merito sportivo dov'e?

[SM=x1676954]
Asia73
00mercoledì 29 giugno 2011 10:48
Re: Re:
Titti14, 29/06/2011 10.37:




Ciao Roby ... come ti ho già detto anche di persona questa situazione l'avete creata voi (inteso non come Auprema ma come società) .. che in momenti più rosei economicamente avete offerto cifre assurde a giocatrici che ne valevano si e no la metà (visti i risultati) ...
.. quello che mi chiedo è .. se l anno scorso tu come Auprema in serie C davi la casa a delle giocatrici .. queste giocatrici (che non è il caso specifico ma è solo per esempio) l'anno dopo andranno a chiedere almeno quello che prendevano da voi.
Voi all'Auprema davate più soldi alle giocatrici in serie C di quello che prendevamo noi a Cologno in B1.
Poi non vi lamentate però che la gente viene a chiedere. Vostra culpa!

Personalmente parlo perchè posso parlare .. perchè non ho mai preso stipendi / rimborsi in linea con il mio ruolo e la mia categoria .. ho giocato (insieme a Ganz Visconti e Villa) per 3 anni quasi senza prendere una lira pur di fare la B1 (salvamdoci ogni anno a metà classifica e vedendo retrocedere squadre che costavano 4 volte noi .. e qui sono soddisfazioni) .. l'anno in cui sono stata male (e qui Pres. Beneggi testimone) mi sono auto tolta il rimborso da quando mi sono fermta a quando ho ripreso.

Quando un genio di DS (che poi è sempre quello del crociato) mi chiama e mi viene a dire NON POSSIAMO PERMETTERCI UN PALLEGGIO DEL TUO LIVELLO .. non ho neanche risposto perchè NON MERITI NEPPURE UNA RISPOSTA .. perchè io, 17 anni tra B1 e B2, prendo meno di giocatrici di serie C. Ed in effetti caro il mio DS hai ragione .. non è che non ti puoi permettere una giocatrice del mio livello .. non ti puoi proprio permettere persone del mio livello perchè siamo troppo intelligenti per TE.
Care le mie società..fatevi dare un consiglio ..controllate bene chi mandate avanti in nome e per conto vostro perchè vi fanno davvero fare delle figure pietose.

Posso mettermi a parlare per tutte quelle giocatrici che nonostante curriculm pallavolistici che hanno in pochi non trovano squadra perchè come dice Mik .. non hanno il papà che gli compra la categoria (perchè non apparire sull'annuario è denigrante ) .. hanno deciso di non diventare "merce da procuratore" o non sono simpatiche.

Detto tra noi sono 28 anni che gioco .. 34 anni all'anagrafe .. non devo dimostrare niente a nessuno .. quello che ho fatto nella mia carriera l'ho fatto solo lavorando e sudando in palestra (e non c'è un allenatore che ho avuto che possa dire il contrario) .. ma posso dire che oggi questa pallavolo fatta così fa schifo.

E poi mi chiedo .. ma il merito sportivo dov'e?

[SM=x1676954]



Credo ci sia qualcosa da rettificare in quello che hai scritto, ti ho spiegato in ffz mail..


Malnat 4 (CMS)
00mercoledì 29 giugno 2011 10:53
Re: Re: Re:
Asia73, 29/06/2011 10.48:



Credo ci sia qualcosa da rettificare in quello che hai scritto, ti ho spiegato in ffz mail..






Dai spiegalo anche a noi comuni mortali...


Asia73
00mercoledì 29 giugno 2011 11:07
Re: Re: Re: Re:
Malnat 4 (CMS), 29/06/2011 10.53:




Dai spiegalo anche a noi comuni mortali...






La questione della casa è un po' diversa ed è giusto conoscere le cose prima di parlarne, per la questione dei compensi può essere di sicuro come dice Titti anche se non conoscendo i conti di altre società non ne sono così sicura.
Senza nessuna polemica cmq, ogni società fa quello che può, l'importante è mantenere tutto ciò che si promette e non succede dappertutto!
alexl73
00mercoledì 29 giugno 2011 11:10
Re:
Asia73, 29/06/2011 10.16:


Però fino a che non riusciremo ad "autoalimentarci" per mantenere la serie c bisogna guardarsi anche in giro...



non nego che sia necessario fare qualche compromesso sensato, ma perdonami se la dico in maniera molto brusca, non c'è nulla di personale in ciò:

ma l'ha detto il dottore di fare la serie c?

se il livello giovanile (o i soldi) permettono di fare un tot, perchè imporsi diversamente?

vorrà dire che questa squadra retrocederà e farà la d di buona classifica perchè il suo livello è quello.
io credo che mediamente una C under 20 sia abbastanza abbordabile, poi magari ci sarà qualche fuoriquota, qualcuno che non è un prodotto del vivaio, cose che succedono. dipende da tante cose.

ma penso che sia una cosa normale, per chi ha un giovanile decentemente strutturato (tipo 50 bimbi di minivolley, due u13, due u14, una u16 e una u18) portare una ragazza all'anno in media in prima squadra... e possibilmente non a portare le borracce

e se son brave le vendi o le presti dietro pagamento del prestito... perchè se gli altri ragionano così, tanto vale approfittarne...
Asia73
00mercoledì 29 giugno 2011 11:15
Re: Re:
alexl73, 29/06/2011 11.10:



non nego che sia necessario fare qualche compromesso sensato, ma perdonami se la dico in maniera molto brusca, non c'è nulla di personale in ciò:

ma l'ha detto il dottore di fare la serie c?

se il livello giovanile (o i soldi) permettono di fare un tot, perchè imporsi diversamente?

vorrà dire che questa squadra retrocederà e farà la d di buona classifica perchè il suo livello è quello.
io credo che mediamente una C under 20 sia abbastanza abbordabile, poi magari ci sarà qualche fuoriquota, qualcuno che non è un prodotto del vivaio, cose che succedono. dipende da tante cose.

ma penso che sia una cosa normale, per chi ha un giovanile decentemente strutturato (tipo 50 bimbi di minivolley, due u13, due u14, una u16 e una u18) portare una ragazza all'anno in media in prima squadra...

e se son brave le vendi o le presti dietro pagamento del prestito... perchè se gli altri ragionano così, tanto vale approfittarne...




Sono d'accordo, non ho detto il contrario, ho fatto solo delle considerazioni..quest'anno abbiamo tre ragazze del giovanile in prima squadra e faremo la C finchè saremo in grado di farla altrimenti penseremo ad una serie D senza nessun problema. Il mio discorso era differente vi invitavo solo a riflettere sul fatto che non è tutta colpa delle società la situazione attuale ma anche di alcune giocatrici, tutto qui.

alexl73
00mercoledì 29 giugno 2011 11:20
Re: Re: Re:
Asia73, 29/06/2011 11.15:


Il mio discorso era differente vi invitavo solo a riflettere sul fatto che non è tutta colpa delle società la situazione attuale ma anche di alcune giocatrici, tutto qui.




io non concordo, gli imbecilli sono ovunque... nei dirigenti, negli allenatori e negli atleti (e nei genitori!!!)

basterebbe far sapere ad esempio chi è quella che ha avuto mal di pancia, che ha notato con l'occhio di CSI che mentre dicevate "ok per noi vai benone" guardavate a sinistra e perciò mentivate ahahahah

anche se in realtà queste cose in fondo si sanno... perchè escono fuori, come si sa chi paga e chi no.
però se qualcuno rimane sempre fregato, forse non si sanno abbastanza...
Titti14
00mercoledì 29 giugno 2011 11:23
Re: Re: Re:
Asia73, 29/06/2011 11.15:



Il mio discorso era differente vi invitavo solo a riflettere sul fatto che non è tutta colpa delle società la situazione attuale ma anche di alcune giocatrici, tutto qui.




Ma scusa Roby .. ma se io vengo da te e ti chiedo 20.000 euro .. e tu me li dai .. io sono furba e tu di meno.
Se a quelle alcune giocatrici delle quali parli voi società gli aveste chiuso la porta invece di cedere alle loro volontà queste stesse per giocare avrebbero SICURAMENTE ridotto le loro pretese.
E qui si sarebbero effettivamente viste le giocatrici che giocano a pallavolo per giocare a pallavolo oppure le giocatrici che giocano a pallavolo per altri motivi.
Ritengo furbe (e le invidio anche) quelle giocatrici che riescono a farsi pagare profumatamente ... e non credo minimamante che sia colpa loro se le società le pagano.



Bada Ribeiro
00mercoledì 29 giugno 2011 12:00

Premetto: non conosco quasi nulla del femminile, non conosco le società di cui parlate e non colgo nemmeno i riferimenti più o meno velati. Conosco il maschile (credo) e qualcuno dei partecipanti a questa discussione.

Però leggere i post mi porta a una considerazione che mi ronza in testa da (forse troppo) tempo, ed è quella relativa alla competenza e alla formazione dei dirigenti. Che sono poi gli attori da cui tutto dipende (purtroppo, mi verrebbe da dire): sono loro che gestiscono le società, dagli orari delle palestre alla scelta di allenatori e "direttori sportivi" e fino al budget (perché i soldi, almeno per iscriversi ai campionati, servono, c'è poco da fare).

Bene: per fare l'allenatore devi pagare (tanto) i vari corsi a cui partecipi obbligatoriamente (e il principio della formazione continua lo trovo sacrosanto) e studiare tanto. Alla fine sei come un libero professionista (o almeno dovresti): sono le cose che sai fare, i risultati che porti, la fama o stima che ti crei a parlare con te e a procurarti le occasioni per allenare. Ma poi sei sempre l'anello più debole di tutta la catena di una società sportiva.

Per fare il dirigente basta uno di questi requisiti:
Molta passione
Molto tempo a disposizione
Molto denaro a disposizione

Il requisito "molta competenza" è opzionale: talvolta c'è, talvolta manca del tutto.

Ho pensato a queste cose a Marmirolo, mentre seguivo per la seconda volta il corso di Stefano Bellotti sul team management. Corso bello (a mio parere), con poco a che fare con il bagher e il palleggio ma molto a che fare su come si organizza una società, un team, una squadra per farla funzionare. E farla funzionare non significa necessariamente vincere la B1, può voler dire anche fare una D salvandosi con giocatrici del 1994.

Ecco, secondo me a quel corso dovrebbero andarci i dirigenti, prima ancora che gli allenatori. Ai dirigenti bisognerebbe far seguire corsi di gestione delle risorse umane oltre che magari di gestione di un budget e pianificazione economica. Ai dirigenti bisognerebbe far seguire qualche corso di teoria dei gruppi, di formazione e gestione dei team, qualcosa che aumenti il livello di competenze gestionali, organizzative, "manageriali" (si può dire? O è una parolaccia?) che servono a mandare avanti per 10 masi una macchina complicata come è quella di una società sportiva.

Sono dal 1984 nella pallavolo, ho seguito per 15 anni il calcio come giornalista, ne ho viste di cotte e di crude e pure di tutti i colori, e ancora mi chiedo come sia possibile che in un sistema sportivo basato sulle società di base, dilettantistiche e amatoriali e che operano capillarmente sul territorio a nessun dirigente federale di nessuna disciplina sportiva sia ancora venuta la geniale idea che forse (dico forse) un minimo di formazione pure ai dirigenti farebbe solo del bene.

Perché poi alla fine ha ragione Montali quando nel suo libro Scoiattoli e Tacchini illustra il suo infallibile metodo: io intorno a me voglio il meglio, e rompo i coglioni al presidente affinché scuci grano per averlo. E in un mondo mosso naturalmente dall'ambizione è un attimo finire a pensare solo all'oggi e non al domani.

!piro!
00mercoledì 29 giugno 2011 13:15
Re: Re: Re: Re:
alexl73, 29/06/2011 11.20:



io non concordo, gli imbecilli sono ovunque... nei dirigenti, negli allenatori e negli atleti (e nei genitori!!!)

basterebbe far sapere ad esempio chi è quella che ha avuto mal di pancia, che ha notato con l'occhio di CSI che mentre dicevate "ok per noi vai benone" guardavate a sinistra e perciò mentivate ahahahah

anche se in realtà queste cose in fondo si sanno... perchè escono fuori, come si sa chi paga e chi no.
però se qualcuno rimane sempre fregato, forse non si sanno abbastanza...



... non facciamo passare per pettegolezzo questa cosa: DEVE essere un argomento noto a tutti! Società, dirigenti, giocatrici che si comportano così? Ok, ecco i nomi ... [SM=x1676963]
Tornare al nostalgico mondo pallavolistico della Titti (che è poi il mio!) è utopistico ma non andare oltre è ancora possibile!
Altrimenti: perchè non puntare sulle giovanili? (cit.)


Matt237
00mercoledì 29 giugno 2011 13:39
Per quanto le considerazioni di Bada siano adeguatissime, temo che il seguirle pedissequamente non contribuisca a produrre le migliorie che i primi post lamentavano come di là da venire.

Non credo sia un problema gestionale quello di conservare e difendere prestigio e onorabilità della società che si rappresenta evitando di maledire il crociato di una giocatrice che sceglie un'altra realtà. È un problema culturale e di orientamento (al lavoro).
Se per il secondo punto la soluzione del Gerva avrebbe anche un certo tipo di appeal, per il primo siamo messi, penso io, piuttosto male e con evidenti difficoltà.

I tempi cambiano, è evidente come è stato evidente affrontare lo spaesamento (non mi capitava da molto di stare in palestra con dei giovani) nel confrontarmi con le basi culturali dei pargoli cosiddetti "di belle speranze" che son venuti su in prima squadra a Magenta.
Il contraltare con l'altra realtà che vivo in sti tempi, e cioè le U18 della Yamamay, non mi aiuta a considerare il caso Magenta come un caso isolato. Io sono cresciuto in un realtà simile a quella magentina e il parco giovani, con le dovute tare, aveva altre caratteristiche.
Che anche il movimento debba cambiare? Una domanda buttata a caso...

Per restare nel merito...
Il destino di una società che sperpera è quello di perdere ricchezza e di accumulare difficoltà. Non credo esistano i pozzi senza fondo, dunque laddove ci sono enormi spese deve esserci, necessariamente, un congruo rientro, altrimenti non si spiega come codeste realtà sopravvivano. Attingendo da cosa?
È sistemico in un ambito privo di quelli che chiamerei "aiuti dall'esterno" che chi si metta in gioco con una certa ottica del lavoro trovi modo di nutrire la propria società e di sopravvivere con buoni risultati. Construirsi quest'ottica è un problema tecnico o culturale?

E ancora...

Trovo altresì sistemico che ad una domanda corrisponda una relativa offerta. Ragazzi/e abituati/e a prendere soldi in C ne chiederanno ovunque andranno. Vero. Ma se è altrettanto vero che mancano soldi dappertutto allora a questa domanda non dovrebbe corrispondere alcuna offerta congrua se non in casi limite. Seguitare a chiedere denaro in un mondo povero non è adeguato allo scopo di accasarsi in alcun posto e allora la domanda diventa un'altra: ci sono così tanti soldi in giro da permettere queste abitudini?
La provocazione esige un'ultima riflessione: se chiedo soldi in giro ben oltre il mio valore effettivo di giocatore, ecco che questo mi porterà a scendere di categoria per generare quella differenza di potenziale tra il mio livello e il livello della categoria stessa, tanto per cui io diventi pezzo pregiato. Ma questo, spesso, conduce allo svendersi per società che possono, economicamente, sostenere la mia presenza ma che non possono farlo dal punto di vista tecnico. Tutto ciò senza menzionare il fatto che scendere di categoria non aiuta a trovare società solide e ricche. Allora c'è un'altra domanda: se i giocatori sono così "money oriented" è questo da imputarsi alla presenza di società che spendono senza spandere o perché, anche qui, c'è una questione culturale da considerare?

Domande... Solo domande...
Graty
00mercoledì 29 giugno 2011 14:30
Concordo con la Titti...è una macchina che è cresciuta con il tempo. Se penso agli anni in cui ero giovane giovane...in serie C non si prendeva neanche una lira!!! E in serie B a volte neanche quello che si prende in serie C. Le società nei tempi buoni hanno abituato le giocatrici a chiedere di più...ed è quindi normale che con il passare del tempo "quel di più" da "eccezione" sia diventato la regola. I tempi sono cambiati...ma la maggior parte delle giocatrici va ovviamente a cercare squadre che concedono questo tipo di rimborsi...dall'altra parte aziende con persone in cassa integrazione non sponsorizzano più volentieri le società (e vorrei ben vedere!) anche perchè le leggi in materia sono cambiate un pò e non è più così conveniente. Mi ricordo che lo scorso anno abbiamo aperto un topic per capire i costi della pallavolo e in sunto (e con mio grande stupore) mi hanno fatto capire che i costi più ingenti vengono proprio di compensi delle giocatrici. Ne deriva che le società chiudono e restano poche squadre per tante giocatrici e con questo forse diventa anche più evidente anche quello che dice la Mik.
Forse però (ma magari sbaglio) tanti anni fa valeva sicuramente di più il merito sportivo.

Credo di sicuro che il discorso di lavorare sul giovanile sia fondamentale...ma credo anche che:
- le giovani crescano meglio se affiancate da chi ha esperienza

- le giovani di oggi...sono diverse!!! Noi forse avevamo meno libertà..ma quando ci convocavano per fare un allenamento con la prima squadra avevmo già la borsda pronta dalla sera prima..
Titti14
00mercoledì 29 giugno 2011 15:06
Re:
Graty, 29/06/2011 14.30:

Concordo con la Titti...è una macchina che è cresciuta con il tempo. Se penso agli anni in cui ero giovane giovane...in serie C non si prendeva neanche una lira!!! E in serie B a volte neanche quello che si prende in serie C. Le società nei tempi buoni hanno abituato le giocatrici a chiedere di più...ed è quindi normale che con il passare del tempo "quel di più" da "eccezione" sia diventato la regola. I tempi sono cambiati...ma la maggior parte delle giocatrici va ovviamente a cercare squadre che concedono questo tipo di rimborsi...dall'altra parte aziende con persone in cassa integrazione non sponsorizzano più volentieri le società (e vorrei ben vedere!) anche perchè le leggi in materia sono cambiate un pò e non è più così conveniente. Mi ricordo che lo scorso anno abbiamo aperto un topic per capire i costi della pallavolo e in sunto (e con mio grande stupore) mi hanno fatto capire che i costi più ingenti vengono proprio di compensi delle giocatrici. Ne deriva che le società chiudono e restano poche squadre per tante giocatrici e con questo forse diventa anche più evidente anche quello che dice la Mik.
Forse però (ma magari sbaglio) tanti anni fa valeva sicuramente di più il merito sportivo.

Credo di sicuro che il discorso di lavorare sul giovanile sia fondamentale...ma credo anche che:
- le giovani crescano meglio se affiancate da chi ha esperienza

- le giovani di oggi...sono diverse!!! Noi forse avevamo meno libertà..ma quando ci convocavano per fare un allenamento con la prima squadra avevmo già la borsda pronta dalla sera prima..



Come si vede che da un anno fai i viaggi in metro con me :-)

Cmq non sono cambiate le giocatrici di oggi ..è che sono cambiati i giovani di oggi .. ma nella vita .. quando andavo alle elementari la mia maestra tirava ceffoni a chi non studiava adesso se dovesse capitare la maestra va in galera :-) .. al mini volley se si saltava un allenamento (l allenatrice era la grande RITA MATTALIA - moglie di PINO IACCARINI) non ti faceva giocare neppure ai concentramenti .. adesso se non giochi per sbaglio scende in campo tutta la famiglia.

Insomma sulle giovani si deve lavorare .. il problema è che le società, per svariati motivi, non affidano più i giovanili a bravi e qualificati allenatori ma sempre più spesso i ragazzini vengono allenati da ragazzini/e studentesse ISEF che non sanno neppure che nel bagher è la mano più forte che dovrebbe stare sotto (e qui..mi sa che anche molti altri non lo sanno .. vero Grat) .. oppure ragazzine che vengono sbattute (e qui un GRAZIE alla FEDERAZIONE) in categorie che sono al di sopra delle loro possibilità e si bruciano.

Io credo che il lavoro, duro, paghi .. prendete le squadre di scuola Bosettiana .. alla fine a parte i due/tre talenti che ci sono (Lucia Bosetti prima e caterina adesso, Perinelli e la ragazza di colore che non ricordo il nome) le altre sono ragazze normalissime che solo con quel lavoro sono arrivate li a vincere i nazionali - tipo l'Hassan (che è sconosciuta ai più) è campionessa italiana. Si vero che senza Santa Lucia non avrebbe mai vinto .. ma cmq il suo l'ha fatto... e credo anche senza troppo poter parlare perchè attaccava poco :-)

Io oggi mi farei un anno da Bosetti (come anche la Mik) ... ma ormai siamo troppo vecchie per questi progetti.
Asia73
00mercoledì 29 giugno 2011 15:27
Gestire una società è una cosa complessa ma perchè una società funzioni bene ci vogliono: dirigenti preparati e formati, allenatori con esperienza soprattutto nel giovanile, giocatori e giocatrici con la passione della pallavolo, ben inquadrati e con voglia di lavorare e sacrificarsi e per questi aspetti entrano in gioco anche le famiglie, l'educazione che viene data...gli aspetti sono davvero molteplici, credo che bisogna vedere la questione da tutti i punti di vista per essere obbiettivi.
Credo anche che per giudicare una società bisogna davvero conoscere la società ed il lavoro che viene svolto, la zona in cui agisce (a volte il costo delle palestre è il parametro che incide di più in un bilancio), il rapporto con il territorio (lavoro nelle scuole) etc etc e non fare i conti in tasca solo per sentito dire, ogni società ha una realtà differente.
Il mercato è fatto da domanda e offerta non solo da una delle due.
Qui siete tutti giocatori ed allenatori ed il vostro punto di vista è giusto però è solo uno dei punti di vista da cui va valutata la questione.
Ricordiamoci anche che c'è chi non paga compensi alle giocatrici ma le va a prendere in tutta Italia e ne paga comunque i cartellini, questo è un altro aspetto no?
Con questo chiudo, comunque credo che sia utile ed interessante questo tipo di confronto.
hellokitty_3o
00giovedì 30 giugno 2011 11:45
Re: Re:
[SM=x48859]
Titti14, 29.06.2011 10:37:




Ciao Roby ... come ti ho già detto anche di persona questa situazione l'avete creata voi (inteso non come Auprema ma come società) .. che in momenti più rosei economicamente avete offerto cifre assurde a giocatrici che ne valevano si e no la metà (visti i risultati) ...
.. quello che mi chiedo è .. se l anno scorso tu come Auprema in serie C davi la casa a delle giocatrici .. queste giocatrici (che non è il caso specifico ma è solo per esempio) l'anno dopo andranno a chiedere almeno quello che prendevano da voi.
Voi all'Auprema davate più soldi alle giocatrici in serie C di quello che prendevamo noi a Cologno in B1.
Poi non vi lamentate però che la gente viene a chiedere. Vostra culpa!

Personalmente parlo perchè posso parlare .. perchè non ho mai preso stipendi / rimborsi in linea con il mio ruolo e la mia categoria .. ho giocato (insieme a Ganz Visconti e Villa) per 3 anni quasi senza prendere una lira pur di fare la B1 (salvamdoci ogni anno a metà classifica e vedendo retrocedere squadre che costavano 4 volte noi .. e qui sono soddisfazioni) .. l'anno in cui sono stata male (e qui Pres. Beneggi testimone) mi sono auto tolta il rimborso da quando mi sono fermta a quando ho ripreso.

Quando un genio di DS (che poi è sempre quello del crociato) mi chiama e mi viene a dire NON POSSIAMO PERMETTERCI UN PALLEGGIO DEL TUO LIVELLO .. non ho neanche risposto perchè NON MERITI NEPPURE UNA RISPOSTA .. perchè io, 17 anni tra B1 e B2, prendo meno di giocatrici di serie C. Ed in effetti caro il mio DS hai ragione .. non è che non ti puoi permettere una giocatrice del mio livello .. non ti puoi proprio permettere persone del mio livello perchè siamo troppo intelligenti per TE.
Care le mie società..fatevi dare un consiglio ..controllate bene chi mandate avanti in nome e per conto vostro perchè vi fanno davvero fare delle figure pietose.

Posso mettermi a parlare per tutte quelle giocatrici che nonostante curriculm pallavolistici che hanno in pochi non trovano squadra perchè come dice Mik .. non hanno il papà che gli compra la categoria (perchè non apparire sull'annuario è denigrante ) .. hanno deciso di non diventare "merce da procuratore" o non sono simpatiche.

Detto tra noi sono 28 anni che gioco .. 34 anni all'anagrafe .. non devo dimostrare niente a nessuno .. quello che ho fatto nella mia carriera l'ho fatto solo lavorando e sudando in palestra (e non c'è un allenatore che ho avuto che possa dire il contrario) .. ma posso dire che oggi questa pallavolo fatta così fa schifo.

E poi mi chiedo .. ma il merito sportivo dov'e?

[SM=x1676954]




hellokitty_3o
00giovedì 30 giugno 2011 11:52
Re:
Graty, 29.06.2011 14:30:

Concordo con la Titti...è una macchina che è cresciuta con il tempo. Se penso agli anni in cui ero giovane giovane...in serie C non si prendeva neanche una lira!!! E in serie B a volte neanche quello che si prende in serie C. Le società nei tempi buoni hanno abituato le giocatrici a chiedere di più...ed è quindi normale che con il passare del tempo "quel di più" da "eccezione" sia diventato la regola. I tempi sono cambiati...ma la maggior parte delle giocatrici va ovviamente a cercare squadre che concedono questo tipo di rimborsi...dall'altra parte aziende con persone in cassa integrazione non sponsorizzano più volentieri le società (e vorrei ben vedere!) anche perchè le leggi in materia sono cambiate un pò e non è più così conveniente. Mi ricordo che lo scorso anno abbiamo aperto un topic per capire i costi della pallavolo e in sunto (e con mio grande stupore) mi hanno fatto capire che i costi più ingenti vengono proprio di compensi delle giocatrici. Ne deriva che le società chiudono e restano poche squadre per tante giocatrici e con questo forse diventa anche più evidente anche quello che dice la Mik.
Forse però (ma magari sbaglio) tanti anni fa valeva sicuramente di più il merito sportivo.

Credo di sicuro che il discorso di lavorare sul giovanile sia fondamentale...ma credo anche che:
- le giovani crescano meglio se affiancate da chi ha esperienza

- le giovani di oggi...sono diverse!!! Noi forse avevamo meno libertà..ma quando ci convocavano per fare un allenamento con la prima squadra avevmo già la borsda pronta dalla sera prima..




[SM=x1676947] è vero grattina....non di dormivi neanche la notte e quando arrivavi li facevi fatica a respirare...ora arrivano un po' arroganti col genitore (spesso) e ti dicono subito:"se devo venire devo giocare,altrimenti che vengo a fare???????" [SM=x1676922]
genmaforever
00giovedì 30 giugno 2011 12:48
Re: Re:
hellokitty_3o, 30/06/2011 11.52:




[SM=x1676947] è vero grattina....non di dormivi neanche la notte e quando arrivavi li facevi fatica a respirare...ora arrivano un po' arroganti col genitore (spesso) e ti dicono subito:"se devo venire devo giocare,altrimenti che vengo a fare???????" [SM=x1676922]




infatti io quelle cosi' le rimando al mittente subito :)
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