I tesori del cielo e della terra ( Nuova luce sui Vangeli - Aivanhov )

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ZetaReticuli
00martedì 19 dicembre 2006 02:24
9 " Non accumulatevi tesori sulla terra, dove tignola e ruggine consumano e dove ladri scassinano e rubano; 20 accumulatevi invece tesori nel cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove ladri non scassinano e non rubano. 21 Perché là dov'è il tuo tesoro, sarà anche il tuo cuore. "
Mt 6, 19 - 21
Ogni parola di Gesù è piena di significato ; adesso andremo a vedere che cosa vogliono dire i versetti sopra citati soffermandoci su queste tre parole : ruggine, tignola ( verme ) e ladri.
Cominciamo dalla ruggine : si è sempre detto che gli alchimisti cercavano la pietra filosofale per trasformare i metalli in oro. Perchè in oro? Perchè l'oro tra i metalli è l'unico inossidabile, inattaccabile dall'acqua, dall'aria, dagli acidi ; è solubile solo in una miscela di acido nitrico e di acido cloridrico chiamata acqua reale. Il ferro, invece, si sa bene come si ossidi molto facilmente al contatto con l'aria umida, formando la ruggine che a poco a poco, lo distrugge. La ruggine può essere quindi considerata il simbolo delle materie che attaccano i metalli e in generale il mondo minerale. Nella gerarchia dei regni di natura, il regno minerale corrisponde al piano fisico : la ruggine simboleggia quindi ciò che distrugge il piano fisico, il corpo umano. Con i vermi si entra nel mondo astrale, che è quello del cuore, dei sentimenti. Una persona colma di odio, di dubbio, di orgoglio, disprezzo e violenza è preda dei vermi. Non si dice forse che costui " si rode "? Se, credendo di distruggerlo si taglia un verme a pezzetti si constata che in realtà esso si moltiplica. Dal punto di vista simbolico questo è un fenomeno molto significativo che si ritrova nel mito dell'Idra di Lerna.
Come il Leone di Nemea, l'Idra di Lerna è un mostro figlio di Echidna, ma ha per padre Tifone. Fu allevata da Era per servire di prova ad Eracle. La dea l'allevo, è precisato, sotto un platano, vicino alla fonte Amimone. Questa idra è un serpente a sette teste. L'alito che usciva dalle gole era così mefitico che chiunque l'avvicinava, anche mentre essa dormiva, invariabilmente moriva. Essa rapinava anche i raccolti e le mandrie del paese. Per combatterla, Eracle ricorse a frecce infiammate. Ogni testata tagliata ricresceva cosicchè per vincere il mostro bisognava recidere tutte le teste in un sol colpo. Ercole riuscì a vincere l'idra con il fuoco. L'idra rappresenta i sette peccati capitali che risorgono man mano che si cerca di annientarli. Esiste solo un modo per distruggerli : il fuoco divino dell'amore che brucia tutte le teste in una sola volta.
Gesù menzionando i vermi voleva indicare i nemici che ci attaccano nel piano astrale, ossia certi desideri che rodono dentro di noi. Anche i ladri sono un simbolo. Il ladro giunge di notte, quando tutte le luci sono spente con un mazzo di chiavi false e delle armi . I ladri sono il simbolo dei nostri nemici del piano mentale. Colui il cui intelletto è assopito ed oscurato sarà attaccato dai ladri. I ladri sono entità invisibili : sono i nostri dubbi e le nostre inquietudini. Se questi pensieri vi lasciano spogli, deboli, stremati, non è questa la dimostrazione che sono venuti dei ladri a portar via i vostri beni?
Un giorno una barra di ferro coperta di ruggine domandò ad un aratro che veniva riportato alla fattoria, perchè fosse tanto rilucente. " E' perchè io lavoro - rispose l'aratro - ; tu vivi nella pigrizia, ecco perchè sei ricoperta di ruggine. " Nei pigri la volontà è attaccata dalla ruggine, quanto al cuore dell'uomo sensuale, esso è roso dai vermi, e l'intelletto oscurato è fatalmente visitato dai ladri. Gesù ci mette in guardia da queste tre categorie di nemici dicendo : " Non accumulate tesori sulla terra..." Guardate un pò cosa succede a chi si limita ai tesori terreni : comincia a rifiutarsi di camminare perchè ha le automobili ; non scrive più perchè ha delle segretarie che lo fanno al posto suo ; non parla nè pensa più perchè altri gli risparmiano queste fatiche. Non gli rimane quindi che di mangiare, bere, dormire.. A poco a poco egli sprofonda nell'inerzia, nelle passioni e nell'oscurità : ha accumulato tesori in una banca dove la ruggine, i vermi ed i ladri prima o poi andranno ad attaccare.
Tratto da Nuova luce sui Vangeli - Omraam M. A.

http://zetina.blogspot.com/2006/12/i-tesori-del-cielo-e-della-terra.html
mioooo
00sabato 7 luglio 2007 09:31
Re:

9 " Non accumulatevi tesori sulla terra, dove tignola e ruggine consumano e dove ladri scassinano e rubano; 20 accumulatevi invece tesori nel cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove ladri non scassinano e non rubano. 21 Perché là dov'è il tuo tesoro, sarà anche il tuo cuore. "
Mt 6, 19 - 21



Non so perchè avvenga questo , ma io sono molto più semplice terra terra come si dice sempre .. dico questo in relazione alla tua esposizione e spiegazione di questi versi
Io li vedo in questo modo , secondo me Cristo in quella situazione non vuole parlare attraverso simbolismi , lui dice semplicemente attenzione le cose più importanti sono quelle spirituali perchè quelle sulla terra prima o poi svaniscono , (vedi altri versi del Vangelo) si distruggono , mentre quelle in cielo restano a memore del Mio giudizio e del padre Mio (vedi Apocalisse)
La cosa che stona è Il cuore perchè se non ricordo male in alcune situazioni si parla bene del cuore in altre meno , nel senso che il cuore può anche sbagliare , però da questi versi mi sorge anche una ulteriore riflessione .. questa cosa significa che il Cuore essendo nei Cieli va al cospetto di Dio e dunque si riflette la fede Cattolica , la variante potrebbe essere il Tempo .. Quando queste cose riempiono il Cielo
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