Il palazzo dell’Alhambra

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AramisXXX
00giovedì 2 febbraio 2006 20:09

Il palazzo dell’Alhambra






-Il palazzo dell’Alhambra, edificato dal sultano Abul-Hachach-Yusuf I nel 1333-54I e terminato solo 1391 sotto Mohammed V, rappresenta il culmine artistico dell’architettura moresca. Se all’esterno il palazzo non presenta particolarità decorative, all’interno rappresenta oltre un eccellente esempio di architettura civile araba, un capolavoro sotto il punto di vista della ricchezza dell’apparato decorativo. Troviamo qui le note muquarnas, che devono il loro nome all’accostamento con le stalattiti, realizzate in stucco lavorato ad intaglio, decorano intradossi degli archi oltre atutte le sporgenze e le cornici… L’arabesco sia floreale che geometrico ricopre tutte le superfici, anche molto vaste, dando un senso di sbigottimento all’osservatore. Le stesse epigrafi cubiche raggiungono livelli di enfasi decorativa mai raggiunti. L’elemento acqua è presente in numerosi ambienti ed è portatore di freschezza e valori simbolici.




Vengono inseriti dei lunghi testi coranici- come nella sala degli ambasciatori- e l zona bassa delle pareti viene spesso decorata a mosaici di maiolica colorata di verde azzurro e giallo. Anche ad i colori vengono attribuiti valori simbolici … Le porte i soffitti e le cupole sono decorate astalattiti di legno intagliato, basti pensare che la cupola della sala delle due sorelle presenta 5000 alveoli diversi tra loro. Il castello è circondati da mura e per il colore rosso della roccia fu chiamato la città rossa. Planimetricamente è composto da tre parti principali: il mexuar, il Serrallo, (il vero palazzo reale) e l’Harem.



Il Mexuar, o Stanza Dorata, era destinata all'amministrazione del regno e aveva funzione di sala per le riunioni degli emiri con i loro ministri. Il Serrallo o Cuarto de Comares, destinato a residenza ufficiale del re è la parte principale della reggia e al centro presenta il Cortile dei Mirti, dalle forme armoniose, con uno stagno. L'Harèm, con le dimore private, era un’area prettamente dedicata alle donne. Il patio e la facciata del Palazzo di Comares separava la parte pubblica da quella privata. La facciata sud del Palazzo di Comares si riflette nella piscina del patio di Los Arrayanes; i riflessi nell'acqua e le fontane sono un elemento costante che entra a far parte dell'architettura della Alhambra .



Nella galleria nord c'è la Torre di Comares, ispiratore i poemi scritti sulle pareti dell'Alhambra. Al piano principale della torre di Comares c'è la sala de los Embajadores. Essa è costituita da un vano quadrato di 11m per lato, utilizzato in origine come sala del trono. Bellissima la cupola in legno di larice con ben 152 motivi ornamentali diversi. La struttura del complesso architettonico che conserva al suo interno il noto cortile dei leoni- 1354-77-, è in posizione perpendicolare al primo complesso appena descritto. Dall’angolo sud-orientale del cortile dei mirti si giunge al Patio de los Leones, dalla sala de los Mozarabes. Il patio, facente parte dell’Harem, deve questo nome per la grande vasca sorretta da 12 leoni posti a raggiera intorno alla fontana che è posta al centro del cortile di 28m X 16. Da qui si dipartono 4 canali con quattro fontane Rappresenta la parte principale dell’abitazione reale invernale e fu costruito ai tempi di Mohammed V, nel XIV secolo. Il colonnato che lo circonda è formato da 142 colonne di marmo bianco con i capitelli cubici; i suoi archi sono semicircolari, moreschi e a stalattite.



Facile intuire che la predisposizione di questo spazio è pieno di valenze simboliche legati al numero, alla forma geometrica e alla presenza dell’elemento acqua.

Nella parte meridionale del patio de los Leones è la sala de los Abencerrajes (sala degli Abencerragi) che ha al centro una vasca in marmo dodecagonale, sovrastata da una volta con stalattiti di insuperabile ricchezza decorativa. Nella parte orientale è la sala de los Reyes con archi a sesto acuto con un ricchissimo lavoro di intreccio di ornati e volte a semisfera. La sala de las Dos Hermanas, dimora della sultana, alla quale si accede dalla porta settentrionale del cortile dei leoni, ha le pareti interamente ricoperte di una fittissima decorazione policroma. La volta che la sovrasta è la più grande tra le volte alveolare arabe e presenta circa 5000 scalanature. Questa sala è probabilmente la più bella di tutto il complesso. La sala de las Ajimeces – presenta il mirador de Daraxa, cioè un bovindo con tre finestre che si affacciano al patio di Daraxa. La Torre delle Dame, -torre fortificata con attigua sala a volte- con fontana e piccola moschea, si trova ad est del palazzo.

l Palacio del Generalife, dall’arabo djemat al. Arif, giardino degli architetti, era la residenza estiva dei sovrani Nasaridi. Consiste in un edificio di piccole dimensioni formato da due padiglioni uniti attraverso una galleria e alcune stanze. Al centro si trova il Patio de la Acequia, o cortile del canale. Posto di fronte all’Alhambra, fu portato a termine nel 1319. Famoso per i suoi giardini disposti a terrazza, ricchi di zampilli d'acqua e fontane e di numerosissime piante di varie specie.

Fonte: http://www.fotoartearchitettura.it




Sebastiano Ferrero
00domenica 21 maggio 2006 17:54
Mi permetto di riesumare questo topic per inserire una bellissima foto che ho trovato:
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