Isopodi Terrestri

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michelex71
00domenica 20 marzo 2011 15:18
Scheda generale
Classe: Crustacea
Ordine: Isopoda
Sottordine: Oniscidea


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Gli isopodi terrestri sono dei crostacei adatti alla vita sulla terraferma, diffusi in tutti gli ambienti comprese le zone desertiche.
Ad ora sono state descritte circa 3.800 specie, ed altre sicuramente attendono di essere scoperte e descritte. Tutte le specie tendono a vivere il giorno in luoghi umidi e scuri per divenire più attive durante la notte.

Morfologia generale

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Come per tutti gli artropodi, la struttura corporea è formata da un esoscheletro segmentato.
Il corpo è suddivisibile in tre parti: la testa, il pereon (torace) ed il pleon (addome).
Sulla testa si trovano le antenne, composte dai 5 segmenti del peduncolo più flagello, che è la parte terminale, variabile a seconda della famiglie.
Sotto alla prima, ben visibile, coppia di antenne, ne hanno un altra coppia di dimensioni contenute, con funzione tattile e sensoriale.
Gli occhi sono situati ai lati della testa e possono variare da tre ocelli semplici ad occhi composti.
Il pereon è formato da 7 segmenti, quelli dorsali detti tergiti ed i ventrali detti sterniti.
Dall’addome si dipartono 7 coppie di zampe, sei alla nascita e sette dopo la prima muta.
Nel pleon, nella zona ventrale, sono presenti gli organi genitali, nella femmina una sacca umida di incubazione per le uova ed in alcune famiglie possono essere presenti e visibili i polmoni pleopodali. Il pleon termina con il telson e due coppie di uropodi.

La composizione del flagello dell’antenna ed il numero e presenza dei polmoni pleopodali, sono le principali caratteristiche per la determinazione della famiglia di appartenenza.

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Polmoni pleopodali

Ciclo vitale
Il ciclo vitale dipende dalla specie e dalle differenti aree geografiche e generalmente possono vivere dai 2 ai 3 anni.
Ad esempio, il comune Armadillidium vulgare vive 4 anni in California, dove è stato introdotto, e le femmine figliano 3 o 4 volte, mentre in Inghilterra vivono molto meno e figliano 1 o 2 volte.
Il comportamento riproduttivo non è facile da osservare.
Quando il maschio incontra una femmina ricettiva si arresta, fluttua le antenne per poi posarle su di lei, le sale sopra da dietro e con le antenne la stimola sulla testa.
L’accoppiamento avviene diagonalmente, il maschio si piega da un lato in modo da congiungersi alla femmina per circa 5 minuti, per poi ripetere l’accoppiamento dall’altro lato.
Il numero delle uova è variabile, l’incubazione è di 3-9 settimane ed i piccoli impiegano da 3 a 9 giorni ad uscire dal sacco materno.
Alcune specie possono riprodursi per partenogenesi.

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Muta
Durante tutta la vita mutano continuamente, ed è particolare perchè avviene in due tempi.
Prima si stacca la parte posteriore e nel giro di 12 o 24 ore quella anteriore. Quindi quando sono a metà muta appaiono di due sfumature di colore diverse.

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Approcio riproduttivo

Alimentazione
In generale si alimentano di vegetali in decomposizione, contribuendo all’ accelerazione del processo di trasformazione dei residui in sostanze nutrienti per l’ambiente.
Possono anche cercare alimenti proteici in animali morti, ed anche vivi se durante la muta.

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Particolare di telson ed uropodi

Umidità
Gli isopodi terrestri hanno sofisticati meccanismi per controllare i liquidi corporei, tra cui i polmoni pleopodali ed un sistema di conduzione capillare che consente all’eccesso di azoto di venire escreto come gas ammoniacale. Da questo, il caratteristico odore di ammoniaca presso grosse concentrazioni.
Assorbono l’acqua in diversi modi: con gli alimenti, bevendo e tramite azione capillare attraverso gli uropodi. Quando sono saturi di umidità raggiungono zone asciutte dove premendo al suolo gli uro podi rilasciando l’umidità in eccesso.


Temperatura
Le diverse specie distribuite in svariati habitat possono tollerare temperature dai meno 5 ai più 42 gradi centigradi.

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Allevamento
Vista la varietà di specie e di ambienti colonizzati dagli isopodi terrestri è fondamentale osservare o documentarsi sulle caratteristiche dell’ambiente di provenienza, per cercare di riprodurlo.
Non scalano pareti lisce, si possono allevare nelle comuni scatole di plastica per vestiti, da dimensionare in base alla quantità di animali.
In base alla mia esperienza con specie mediterranee: hanno bisogno di areazione, quindi di ampie prese d’aria o di gran parte del coperchio libero e soffrono sia l’eccessiva umidità che il secco prolungato. Meglio cercare di creare zone con differente umidità.
In inverno in casa a 17-18 gradi ed i estate se oltre i 27-28 gradi, in garage o cantina.
Meglio tenere la scatola in un luogo senza illuminazione diretta.
Come fondo 2-3 centimetri di terriccio non concimato misto a fondo di bosco non sterilizzato, come legno marcio, foglie secche di castagno, quercia, salice o pioppo e terreno raccolto sotto queste piante. Per riparo, strati di corteccia.
Come cibo, in modiche quantità, principalmente vegetali come mela, carota, zucchina e saltuariamente muschio fresco, funghi, olive, fiori di prato, lievito disidratato per panificazione.
Le proteine le avranno dal mangime per pesci e dai loro morti.
Importante fornire un osso di seppia.

Non vi resta che cercarli, osservare e sperimentare...

Le fotografie utilizzate sono di Porcellio sp. (Marocco) e Philoscia muscorum
stevemagno
00domenica 20 marzo 2011 16:28
mi complimento per la scheda,mi piace e ben documentata,anche se avrei fatto una piccola parentesi sulle T.tomentosa,dato che generalmente i terrariofili ne sono piuttosto interessati.
molto belle anche le foto,scattate attarverso un microscopio?
michelex71
00domenica 20 marzo 2011 20:12
Grazie.
Le T.tomentosa sono già citate in questa sezione con scheda, le foto sono fatte con macchina fotografica ed aggiunta di una lente universale per le macro.
Ciao
gio(1)
00mercoledì 2 novembre 2011 19:06
complimenti scheda mnolto ben fatta e bellisime foto, vederli così bene e così da vicino ti fà capire ancorà più quanto siano speciali e belli [SM=g28002]
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