Sashimi
00giovedì 6 dicembre 2012 22:25
Fantastico. Letto il primo capitolo (metà volume) nell'edizione italiana della
BD da poco uscita.
Ottima e realisticamente dettagliata l'ambientazione scelta da Dorison, che mette in scena uno steampunk bellico ai confini estremi del Secolo Lungo (I Guerra Mondiale alternativa).
Soprattutto, un Breccia cosi' in forma non lo vedevo da ANNI: i colori sono ai livelli di Lope de Aguirre e del progetto abortito su Wolverine.
Qui tavole di
anteprima dal sito della Delcourt. Spero vivamente che proseguano.
Sash
rimatt1
00giovedì 6 dicembre 2012 23:26
Re:
Sashimi, 12/6/2012 10:25 PM:
Fantastico. Letto il primo capitolo (metà volume) nell'edizione italiana della
BD da poco uscita.
Coincidenza: proprio oggi anch'io ho comprato e letto il primo episodio del volume. Non posso che concordare con il tuo entusiasmo: ottima sceneggiatura e disegni assolutamente fenomenali, soprattutto grazie a una colorazione eccezionale (presumo dello stesso Breccia). In Francia sono usciti solo tre volumi di questa serie, quindi prima di poter vedere il secondo volume italiano ci sarà da attendere un bel po', purtroppo.
jelem
00venerdì 7 dicembre 2012 10:54
Non ho mai capito perché l'Eura non acquistò a suo tempo i diritti per la serializzazione. Allora Enrique Breccia era ancora tra i suoi autori ricorrenti mentre Dorison si faceva apprezzare con Il Terzo Testamento.
rimatt1
00venerdì 7 dicembre 2012 11:33
Peccato per l'Eura, ma credo che le tavole di Breccia avrebbero sofferto non poco per la riduzione di formato: sono piene di particolari e abbastanza fitte di testo, pertanto un grande formato è indispensabile per farle "respirare" adeguatamente.
jelem
00venerdì 7 dicembre 2012 11:37
Beh, magari ci scappava pure l'Euracomix/Euramaster. Erano altri tempi, con molto meno concorrenza nel settore francobelga (ché Le Sentinelle è a tutti gli effetti una bédé).
LucaL@
00venerdì 7 dicembre 2012 11:40
Re:
jelem, 07/12/2012 10:54:
Non ho mai capito perché l'Eura non acquistò a suo tempo i diritti per la serializzazione. Allora Enrique Breccia era ancora tra i suoi autori ricorrenti mentre Dorison si faceva apprezzare con Il Terzo Testamento.
Beh, la storia me la ricordo abbastanza cruda e ci sono delle scene un po' spinte. Niente di che, ma l'Eura si formalizzava anche per meno.
Ma a voi è veramente piaciuto tanto? Dovrei rivedermi il primo volume, che è l'unico che ho, ma mi pare che nè testo nè disegni fossero proprio al top. Abbastanza buoni, ma non un capolavoro, almeno fin dove ho letto io la storia.
rimatt1
00venerdì 7 dicembre 2012 15:34
I disegni sono più che al top, secondo me! Come ho scritto su, li ho trovati davvero eccezionali.
Sashimi
00venerdì 7 dicembre 2012 22:20
Letta anche la seconda parte (sempre all'interno del volume unico BD) che corrisponde al secondo cartonato Delcourt.
La qualita' del segno e del colore mi pare cali impercettibilmente, nel senso che ci sono un po' meno guizzi e un po' meno tratteggi super dettagliati, la tavolozza è un pelo meno lussureggiante, le pennellate e le nuances di colore sono un po' meno profonde e variegate; ma rileggendola con un'illuminazione diversa potrei rimangiarmi tutto, ed è sempre un Breccia in super forma rispetto allo stanco bianco e nero delle ultime prove Eura.
Certo il formato più arioso gli rende maggior giustizia, come rileva Rimatt.
La storia mi pare sempre di buon livello: non capolavoro assoluto, no, ma dettagliata, sfaccettata, con particolari bellici credibili, generali "veri", tecnologie fantastiche ma non campate in aria; i "buoni" sono ben caratterizzati, soprattutto il rapporto tra truppa e comandante; meno riusciti alcuni personaggi minori (il vinaio che riappare dal nulla) e i "cattivi" (o che nella prima parte parevano tali) sono assai meno presenti, dunque manca stavolta la caratterizzazione al negativo. Ma ci sta: dopotutto la tesi è che in guerra ci sono soprattutto vittime. E si capisce che nei progetti dovrebbe essere una serie di ampio respiro, con sottotrame, a coprire tutti i quattro (quattro?) anni di guerra. E in prospettiva forse oltre.
Vedremo: in Francia i cartonati sono usciti nel 2009, 2010 e marzo 2011 (il terzo, ancora inedito da noi); nel 2012 hanno saltato, dunque sono quasi due anni di fermo: speriamo in bene.
Sash
Juan Galvez
00domenica 9 dicembre 2012 17:27
La serialità inconclusa mi è ormai in gran sospetto. La cialtronaggine assoluta è il segno distintivo di ogni editore che (non) si rispetti: ovvero di tutti salvo forse un paio. Un bel dì vedremo.
V.
Sashimi
00domenica 9 dicembre 2012 21:56
La pubblicazione è ancora in corso anche in Francia: se non si concludesse sarebbe per una volta colpa esclusiva dei galletti.
Contiamo su di loro.
(comunque la BD mi pare casa abbastanza affidabile)
Sash