Scusate il ritardo.. ma lo studio mi sta uccidendooooooooooo TT ( ma se non
apri mai i libri... Nd my coscienza... ma che dici!non è vero Nd me.... Sta sclerando pure lei... Nd voi!)
Spero che questo cap vi piaccia... mi sono impegnata parecchio!
E adesso buona letturaaaaaaaaaaaa^^
Grazie a tutte per i vostri commenti!!!
Capitolo sesto
# Una serata in compagnia- parte prima #
[.. è inutile che scappi Stubaki...! Io ti troverò!!... Stanne pur certa!!]
Era tutto il giorno che si spostava da una parte all’altra dellla scuola per
riscire a sfuggire al demonio che dalla precedente mattinata la seguiva
dappertutto...
Quando Aia si fissava su qualche cosa era veramente difficile dirle di no!
Era brava, quasi quanto lei, a torturare le persone fino allo sfinimento per
obbligarle a fare ciò che voleva...
In pratica tutte e due avevano un carattere terribile... e insieme erano
veramente... spaventose!! Nessuno le poteva fermare!
Aia era una delle sue migliori amiche fin da bambine... compagne di
classe dalle elementari...Era una ragazza carina, semplice, poco
più bassa di lei... e con un dono particolare... faceva la scritrice!!
Aveva solo sedici anni ma aveva già pubblicato diverse storie...
Doveva ammettere che era proprio brava!... le piacevano molto i suoi
racconti..
“... ma quando ti ci metti sei insopportabile...! uff.. !
Era pomeriggio inoltrato e si trovava sola nell’ aula di chimica a studiare
distrattamente...
*
[.. uahhh.. che stanchezza... che palle l’ assemblea di classe oggi... era
meglio non diventare capo classe... dannazione alle mie manie di
grandezza!!]
Aprì la porta, accese la luce... e per poco non gli venne un colpo...
“...Ma tu devi stare in tutti i posti più impensabili?!? “
“... Tonami! ... per fortuna sei solo tu... ufff..che ci fai qui?”- disse sollevata
“... che ci fai tu piuttosto?...al buio... con la torcia in mano... “
“... ah... stavo studiando... ma non potevo accendere la luce... altrimenti
quella mi trovava.. avanti.. entra, chiudi la porta e spegni tutto!”
“... ma che?!... quella chi?... che succede?”
“ zitto!...”- si spostò verso il tavolo dove si era nascosta con i suoi libri fino
a quel momento..
“... allora?!” – chiese piano...
“... si tratta di Aia... vuole convincermi... ad andare con lei e Rika sabato sera
al ristorante per incontrare i nosrti vecchi compagni delle medie- elementari
(più o meno le stesse persone che hanno frequentato elementari si
ritrovarono anche alle medie... NdA)
... insomma un ritrovo di vecchi idioti...”
“... ahhh e tu non ci vuoi andare... “-tono di sfida..
“... Che c’è?! Perché mi guardi così?... non ci tengo a rivedere quelli...”
“.. perché no?!... tanto erano tutti sotto il tuo controllo... o forse no?”
“... alle medie ne combinavano di tutti i colori... mi facevano impazzire...”
“... ah..ah ..ah.. quindi non li tenevi più in pugno!.. è per questo che non vuoi
più averci a che fare con loro... La grande Tsubaki sconfitta!!! Ah ah ah...”
Istigata da quelle parole la ragazza si avvicinò di più a lui, lo prese per un
braccio e cominciò con la mano libera a fargli solletico spostando il suo corpo
in modo che non la potesse bloccare...
Lui, dopo numerosi tentativi, la prese per la vita e cominciò a stuzzicarla con
le dita, facendogli dei leggeri pizzicotti o accarezzando lievemente la parte di
vita scoperta in modo da provocarle dei brividi...
Nel giro di qualche minuto si ritrovarono per terra...lei sdraiata su un fianco,
lui in ginocchio con le mani che si muovevano ancora sul quel corpo...
“.. Allora?.. Ti arrendi?”
“... anf.. si.. si.. basta.. anf “- si riportò a sedere accanto a lui mentre lo
guardava divertita.
“... allora ti faccio un proposta... “
“...”- ammutolito.... la sua mente vagava per chissa quali pensieri..
“.. ehi... frena! Che ti stai immaginando?!... intendo dire per sabato...”-
Disse lei, per la prima volta lievemente imbarazzata...
“... ohh... intendevi quello...”- sorrise.
“... PORCO!!! “- girò il viso dall’altra parte facendo finta di essere offesa.
“.. ehi ehi.. se tu che hai detto che volevi farmi una proposta..!”- la ragazza
rise mentre ritornava a gurdarlo..
“... si... ma sei tu che in quella tua testa hai pensato subito a “quella cosa”... e
non hai preso in minima considerazione altre ipotesi...”
“...”- divenne rosso...
“... va beh... adesso non ti imbarazzare subito!!! Comunque ritornando sul
discorso volevo proporti di venire con me...”
“.. al ritrovo?”
“si!... in fondo anche tu sei un nostro compagno delle elementari o no!”
“... beh.. questo è vero però...”
“che c’è? Non vuoi incontrare dopo così tanto tempo i tuoi cari compagni?”-
lo interrumpe lei sfidandolo...
“... mmm... te ne stai approffittando!... se vengo io le attenzioni su di te
cadranno.. saranno tutti addosso a me!!”
“ eh eh eh... perché no?... non dirmi che non muori dalla voglia di metterti in
mostra e far vedere a tutti come sei cambiato...”- disse lanciandogli uno
sguardo complice...
Aveva proprio centrato in pieno....
A Tonami l’idea di far sbiancare dall’ invidia quei coglioni che da bambino lo
trattavano come una merda.. lo eccitava troppo... non poteva dir di no!
“... dannazione...”
“... ah ahhhh... allora verai!”- sorrise soddisfatta!... Sapeva di aver toccato il
punto giusto..
“... si... “
“ EVVAI!!! Ci sarà da divertirsi!!!... Ti immagini che faccia faranno quando
sapranno chi sei?! “
Sulla faccia del giovane comparve un sorriso di soddisfazione mescolato a un
briciolo di cattiveria... come chi stà per attuare un piano a discapito di
qualcuno..
“.. mmm ... ma bravo! Guarda guarda che sorrisetto sadico! “- fece lei
divertita.
“... ma sentitela!!! Parla miss Sadica!! Ti ricordo come tratti le persone?!”
“.. eh eh... ma dai... un po’ sono cambiata... mi sono tranquillizzata un
pochino..., no? “- gli fecce un po’ gli occhi dolci... pieni di furbizia..
Al ragazzo facevano letteralmente impazzire quei piccoli occhioni così
espressivi, che caratterizzavano la sua compagna...
Non resistette!... come incantato da quello sguadro si avvicinò con il viso e
la baciò teneramente...
“... lo prendo come un si? “
“.. eh?”
“ eh eh eh... per la domanda di prima sciocco! “- rise lei di gusto...
Si divertiva troppo a osservare il comportamento del giovane, che dopo un
solo bacio non capiva più niente...
“.. ah... no! Non sei cambiata per niente!!!”
“ .. eh eh .. cattivo!!! Se ero come allora ti avrei già pestato chissa quante
volte quando mi seguivi dappertutto lanciandomi quelle sfide!”
“ tsh... per così poco...”
“.. meglio che niente caro mio! Anzi! Sei fortunato! Se no tu non saresti
sopravvissuto al lungo con me... eh eh eh..”
Questo era vero... non sarebbe riuscito a stargli dietro..
“Allora dov’è il posto in cui ci troviamo?”
“... mmm.. il ristorante è quello con il giardino... dove c’è anche quel grande
supermarket... hai presente il DIANT?” ( nome del supermarket citato... spero
non esista... NdA)
“... no...”
“ dove c’ è anche un negozietto che vende roba di magia e dove si
noleggiano DVD...”
“... ohi ohi... ti ricordo che sono tre anni che manco... per di più non mi
piaceva molto girare per la città da bambino...”
“... già... e poi tu di certo non avevi ragione di andare in negozi o ristoranti...
Avevi tutto.. e quello che non avevi te lo compravano in posti specializzati...”
Il suo sguardo era diventato un po’ severo...
“... Lo so!! Ero un viziato di merda! Non c’è bisogno che me lo fai notare con
quell’ esressione!...”- rispose un po’ ammareggiato..
“... scusa.. non volevo offenderti... ma non capisco proprio come facevi a
vivere in quel modo!.. io non ci sarei mai riuscita..”- lo baciò sulla guancia,
facendolo lievemente arrossire...
“.. no.. scusa tu... tanto anche io mi considero un cretino, figlio di papà...”
“.. beh.. ma adesso non è più così!.. Quindi non parliamone più!..ah.. e i
tuoi?”
“... i miei?!?... cosa vuoi sapere?”
“ come hanno accettato il tuo cambiamento...”
“... lasciamo perdere... mi fanno impazzire... non capiscono... ma questo
ormai lo so... il problema è che vorrei che la smettessero di rompere...
non ci tengo a rispondere male perché innervosito dalla loro incapacità di
comprendere e accettare il fatto che le persone cambiano...”- era come
distaccato...freddo...
“... Dagli tempo... e se proprio rompono mandali a quel paese..”
“ Sakuraa!!! “
“ eh eh eh... perché no? Ti farebbe bene sai?!”- rise
“ ahhh... ma piantala!!! “-rideva anche lui...
“ allora che facciamo... come diamine ci troviamo?”
“... mmm... fammi pensare... idea!”- si alzò e andò a prendere un foglio e
una penna di carta dal suo zaino per poi ritornare a sedersi vicino al ragazzo..
“Allora... ti ricordi la sala giochi dove andavamo da bambini?”
“... quella in cui tu mi sfruttavi per giocare con quelle macchinette tutto il
giorno facendo pagare tutto a me?... si, mi ricordo...”
“.. eh eh.. allora... da li vai sempre dritto poi...”- Continuò a spiegare mentre
faceva una mappa...
”.. e così dovresti trovarti a casa mia! “
“...!! casa tua?... ma... quindi passo a prendere te e poi andiamo al ristorante
insieme?!”- era sorpreso.
“... si.. che c’è?.. se ti devo spiegare dove bisogna andare a mangiare
divento matta!!”- gli consegnò il foglio con le indicazioni.
“... oh.. va bene allora...”
“... a che pensi?... ti vedo strano...”
“... beh.. come dire.. ai tuoi non gli viene un colpo se mi presento a casa
vostra di sera per uscire insieme...?”
“...ehmm... Non credo che sia un problema... visto il fatto che abito da sola...”
“.... ABITI DA SOLA?!?!...”
“... si... non ti stupire così!... non sono mica l’unica! “
“... beh.. si.. è vero..”
“bene! Allora siamo d’accordo! Passa alle sette e mezza... “- si alzò e
raccolse le sue cose...
“.. aspetta! Dove vai?..”
“ devo andare casa... più tardi arriva Subasa...”
“...ah ...”- si alzò anche lui e la aiutò a sistemare nella cartella i libri..
“ fai un po’ di strada con me...?”
“.. no... io mi fermo ancora un po’... devo sistemare delle cose...”
“... alllora..”-lo baciò...
“.. ci sentiamo domani... bye bye...”- e corse fuori senza neanche lasciarli il
tempo di rispondere...
[... che ragazza!... mmm.. sarà divertente andare insieme alla serata con i
vecchi compagni... mi ha stupito il fatto che abitasse da sola...non ne so il
motivo... in fondo tanti ragazzi della nostra età lo fanno... bho... sono curioso
di vedere casa sua....no... non ci devo nemmeno pensare... però... quando
la riaccompagno a casa, finita la cena... ahhhhhh ma che porco che sono!!!
Non riesco a pensare ad altro..!!! sono un pervertito!!... beh.. però lei è la mia
ragazza ora... ahhh... che penso!!... non possiamo farlo subito!!.. ahhh ...
adesso basta Tonami!! Il tuo auto controllo dove è finito?!..]
*
SABATO SERA...
Erano appena le sette e un quarto quando arrivò alla soglia di quella che
doveva essere la sua dimora..
[.. carina!.. semplice ma bella!]
Davanti ai suoi occhi si innalzava un graziosa casa su due piani,con due
balconcini e un piccolo, ma ben curato, giardino dove si notavano tanti vasi
pieni di fiori di mille e più colori... c’era anche un sentierino fatto in pietra che
portava dal cancello fino alla porta d’ entrata...
Il cuore accellerò un po’ quando suonò il campanello e la senti arrivare...
“.. Arrivo..”- dopo pochi istanti la porta si spalancò e il giovane si ritrovò davanti una splendida ragazza, con dei jeans nero-sfumato, una cintura fatta con catene color dell’oro... e con una magietta aderente, scura, che diventava trasparente sotto il seno, senza maniche e che lasciava in vista il decolletè..
Era stupenda!! Tonami divenne rosso... le sue forme erano messe molto in
evidensa quella sera... non l’aveva mai vista così... bella...
“... cominciamo bene!! “- sorrise mentre notò il ragazzo che era già
imbarazzato!
“... Allora!! Vuoi entrare o no!?”
In silenzio eseguì la richiesta della padrona di casa.
“... sei proprio tu?!”
“NO!... sono tua nonna travestita!... certo che sono io sciocco!.. Mica venivo
con la divisa scolastica!”
“.. Ma che centra!?... Ti sei vista allo specchio?!... sei... molto... femminile... troppo... cioè.. non puoi venire così!.. metti troppo in vista.. insomma! Copriti!”
La ragazza rise di gusto mantre guardava quell’impacciato che cercava di
spiaccicar parola...!
“... che ridi!! Non stò scherzando!!”
“ eh eh eh!.. Sei uno spasso!.. certo che esco così! Sono una ragazza nel caso non l’hai notato!.. e per tua informazione questi sono gli abiti che idosso di solito fuori da scuola!.. eh eh eh...”
“.. ma... tu sei un maschiaccio!.. ti ho sempre visto con pantaloni e semplici magliette.. magari sportive!..”
“ eh eh eh... infatti non idosso ne gonne ne cose strane... solo che non ho più
dieci anni Tonami!.. e mi piace vestire come le mie cooetanee!.. però se non
ti piaccio ho una mini nell’armadio... preferisci quella?”- chiese continuando a
morir dal ridere, stuzzicandolo sempre più...
[... lo vedo che non sei più una bambina... non sono cieco.. hai un corpo!...
ohi ohi... non mi aspettavo una cosa del genere!... così la mia fantasia...
Dannazione!!... mi verebbe voglia di... o noooooo!! Devo cercare di
calmarmi... Ma è così bella... non mi ero mai reso veramente conto di quanto
tu sia stupenda... ti amo sempre di pù... ]
“ Sei in anticipo comunque... non sono ancora pronta... quindi accomodati!”
Gli fece segno con la mano, protesa verso il salotto..
Non si era ancora guardato in giro... i suoi occhi fino a quel momento erano fissi su di lei...
La casa non era enorme ma molto accogliente... calda...
La porta d’entrata dava sulla cucina per poi passare al salotto dove c’erano
diversi scaffali con libri, armadi vari, tavolino pieno di cianfrusaglie, un divano
beige e di fronte un grande scaffale dove erano disposti, su piani diversi, la
tele, un registratore e due playstation...
Incurisito si avvicinò per vedere che giochi aveva, quando all’improvviso
qualche cosa gli si avvinghiò alla gamba sinistra, facendolo spaventare..
“.. ehi! Gledis! Lascia in pace il nostro ospite! “
Il ragazzo notò che un gattino bianco, con le orecchie e la parte finale della coda marroncine, stava cercando di mordicchiargli la gamba...
“ questo diavoletto è la mia gatta... ha sei mesi... morde tutto e tutti... me compresa!.. aih!”- lo prese e a fatica lo tenne in braccio.
“.. altro che gatto!! È un mini leone questa belva!! “
Stanca dei morsi dell’animale andò in una porticina all’inizio delle scale che
portavano al piano superiore, l’aprì e ci buttò dentro il micio, per poi
richiudere...
“.. si.. non hai tutti i torti!.. adesso te ne starai buona la dentro fino a che non
usciamo! Capito!.. guarda qui! Sono piena di graffi e segni di denti!”- si guardò le mani.
“eh eh eh... “
“ per tua informazione ne ho un altro... da qualche parte.. ma lui è innocuo...
Rompe solo le scatole perché vuole mangiare o farsi fare le coccole...”
“.. un piccolo zoo... vedo che hai anche un... topo.. eh eh eh!”- disse indicando un gabbietta su un ripiano, vicino al tavolo..
“ ehi! È un criceto russo! Non chiamarlo topo! Si chiama Fanny!.. E per concludere ho anche un pappagallo rompi coglioni che ho rinchiuso nello sgabuzino... con il gatto...”
“ ah ah ah!! Sarà contento il micetto pestifero allora!”
“.. tsh.. illuso!.. ne ha paura! L’ha già beccata una volta, quando si è
avvicinata troppo... ora si tiene alla larga!ho animali un po’ matti... come la
padrona no?!.. va beh... cerco di finire di prepararmi se no..”
Sparì su per le scale...
La senzazione che provava a stare in quella casa era indescrivibile...
Si sentiva sereno, felice e c’era un calore e un’ energia che lo avvolgeva....
Si ritrovò a pensare che forse, lì, avrebbero condiviso tanti momenti felici,
indimenticabili.. insieme... liberi di amarsi come volevano, senza timore che
qualcuno li vedesse scambiarsi baci e dolci attenzioni... liberi di fare anche
l’amore...
Ormai lui sapeva di volerla... l’amava come non credeva di essere capace...
E un giorno lo avrebbe dimostrato, lasciando i suoi baci e le sue carezze
farsi più profondi, passionali, mentre i loro corpi si sarebbero uniti...
Beh.. che ve ne pare!? Recensiteeeeeeeeeeeeeee... adesso comincia a farsi
interessante.. vedrete.... spero di aggiornerò presto...alla prossima e scusate
per eventuali errori.,.,, recensiteeeeeeeeeeeee^^