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NEW del 28 febbraio 2006

Caso Mills / Berlusconi: interrogazioni sul ministro Tessa Jowell
di Giulia Alliani

Downing Street ha confermato oggi che il Segretario di Gabinetto, Sir Gus O'Donnell, ha bisogno di qualche tempo per inquadrare con chiarezza i fatti che sono al centro delle interrogazioni a proposito del comportamento del ministro della Cultura, Tessa Jowell, moglie dell'avvocato David Mills.

Sara' in base a un approfondito esame che egli potra' rispondere se, in effetti, il Ministro ha violato, sotto qualche aspetto, il codice ministeriale di comportamento. Sara' necessario considerare se siano stati violati alcuni punti del codice.

In particolare: il punto 24 del quinto paragrafo e il punto 19 del decimo paragrafo:

Accettare doni e ospitalita'
5.24
E' regola stabilita e riconosciuta che nessun Ministro o incaricato di un pubblico ufficio debba accettare doni, ospitalita', e servizi da qualcuno che possa o appaia essere nella capacita' di porlo/la sotto qualche forma di obbligo. Lo stesso principio si applica se i doni etc. sono offerti ad un membro della sua famiglia.

Offerte di ospitalita', doni, etc.
10.19
Regole dettagliate a proposito dell'accettazione di doni, servizi, e ospitalita' si possono trovare ai paragrafi 5.24-5.28.

Mentre questi paragrafi stabiliscono chiaramente che nessun Ministro, o membro della sua famiglia, deve accettare doni, ospitalita', e servizi da qualcuno che possa o appaia essere nella capacita' di porlo/la sotto qualche forma di obbligo (vedi paragrafo 5.24), puo' sorgere qualche difficolta' dovendo rifiutare un dono da parte di un altro governo (o organizzazione governativa) senza rischiare di apparire scortesi.

D'altra parte l'accettazione di un dono, o la consapevolezza che un dono verra' offerto, puo', in alcuni paesi, comportare la necessita' di contraccambiare il dono. Come regola generale i ministri non dovrebbero offrire regali o prendere l'iniziativa in questo tipo di scambi.

Dovendo decidere se accettare regali, oppure offrirne a membri di altri governi (o organizzazioni governative), i Ministri dovrebbero, tutte le volte che cio' sia possibile, consultare i loro Segretari Permanenti che potranno consigliarli sulle regole da rispettare in tali circostanze.






Caso Mills / Berlusconi e codice etico britannico
trad. di Giulia Alliani

Il Guardian pubblica oggi una serie di "Frequently asked questions" a proposito di codice ministeriale, principi della vita pubblica, e standard di comportamento dei ministri:


- Che cos'e' il codice ministeriale?

Il codice ministeriale e' un codice etico che guida il comportamento dei ministri ed e' stato introdotto dalla "Commissione sugli Standard di Comportamento nella Vita Pubblica" dopo l'uscita del suo primo rapporto, nel 1995. Esso viene aggiornato da ogni nuovo Parlamento.
Si basa sui sette principi della vita pubblica:
ASSENZA DI INTERESSE PRIVATO
INTEGRITA'
OGGETTIVITA'
RESPONSABILITA'
TRASPARENZA
ONESTA'
LEADERSHIP
L'ultimo codice e' stato introdotto nel luglio scorso. [1]



- Per quale motivo si dovrebbero applicare le regole del codice ministeriale?

Le regole dicono che Tessa Jowell dovrebbe rendere noto al suo segretario permanente qualsiasi potenziale conflitto di interessi. Questa la regola: "La lista deve comprendere non solo gli interessi personali del Ministro ma anche quelli del coniuge o del partner".
La signora Jowell, che nel 2000 era ministro dell'Istruzione e del Lavoro, avrebbe dovuto comunicare a Sir Michael Bichard, all'epoca segretario permanente, ma che ora ha lasciato Whitehall, la faccenda dell'ipoteca accesa congiuntamente al marito, David Mills, presso la Hambros Bank. Non importa quali fossero le circostanze all'origine dell'accensione dell'ipoteca: tutti i prestiti stipulati con istituti finanziari vanno dichiarati per evitare qualsiasi conflitto di interessi.



- E le regole sui regali?

L'attuale codice dice che "nessun Ministro o incaricato di un pubblico ufficio deve accettare doni, ospitalita', e servizi da qualcuno che possa o appaia essere nella capacita' di porlo/la sotto qualche forma di obbligo. Lo stesso principio si applica se i doni etc. sono offerti ad un membro della sua famiglia".
Il signor Mills nega di avere ricevuto il denaro in regalo. Tuttavia, le regole dicono anche che l'elenco degli interessi fornito al segretario permanente deve comprendere "quelli del coniuge o partner" e "includere strumenti finanziari e partecipazioni, interessi finanziari come imprese personali e immobili". Cio' potrebbe rendere il problema che si trattasse o no di un regalo, irrilevante rispetto a quello di decidere se andasse o meno dichiarato.



- La Signora Jowell deve proprio rispondere delle azioni di suo marito?

Si', il codice e' chiaro su questo punto. "Ci si attende che i ministri della corona si comportino secondo gli standard piu' alti di comportamento costituzionale e personale... In definitiva e' responsabilita' dei singoli ministri organizzare la propria vita privata in modo tale da evitare critiche".



- Adesso che cosa accadra'?

Sara' Tony Blair a decidere se il Ministro deve rimanere. Il codice stabilisce che: "i ministri restano in carica soltanto fino a quando mantengono la fiducia del primo ministro. E' lui che alla fine deve giudicare lo standard di comportamento che ci si aspetta da parte di un ministro, e le conseguenze dovute alla violazione di quello standard".



- Come si pone questa storia rispetto a precedenti scandali, come quello che ha coinvolto David Blunkett?

Non e' proprio la stessa cosa. David Blunkett e' stato pizzicato per non essersi attenuto al codice quando l'Advisory Committee on Business Appointments ha rivelato che lui non l'aveva consultato, come invece avrebbe dovuto fare, a riguardo di impegni direttivi da lui assunti dopo aver lasciato il Ministero dell'Interno, nel 2004.



[1]

NEW del 17 agosto 2005
Etica e politica : i 7 principi della vita pubblica in Gran Bretagna
trad. Giulia Alliani

In Inghilterra la "Commissione sugli standard di comportamento degli uomini pubblici" (The Committee on Standards in Public Life) ha stabilito e pubblicato "I SETTE PRINCIPI DELLA VITA PUBBLICA", che ritiene vadano rispettati da tutti coloro che ricoprono una pubblica carica o sono impiegati nelle pubblica amministrazione. Essi sono:

ASSENZA DI INTERESSE PRIVATO
I detentori di cariche pubbliche devono agire unicamente in funzione del pubblico interesse. Non devono agire al fine di ottenere vantaggi finanziari, o di altra natura, per se stessi, la loro famiglia o i loro amici.

INTEGRITA'
I detentori di cariche pubbliche non devono mettersi nella condizione di essere debitori di alcunche', denaro o altro, nei confronti di soggetti od organizzazioni esterne che potrebbero cercare di esercitare la loro influenza nell'esplicazione delle attivita' inerenti alla carica.

OGGETTIVITA'
Nell'amministrazione degli affari pubblici, comprese le nomine, l'assegnazione e la stipula di contratti, la segnalazione di soggetti degni di riconoscimenti e benefici, i detentori di cariche pubbliche devono effettuare scelte in base a criteri di merito.

RESPONSABILITA'
I detentori di cariche pubbliche sono responsabili delle loro decisioni e azioni nei confronti degli altri cittadini, e hanno il dovere di sottoporsi a qualunque valutazione in relazione alla carica ricoperta.

TRASPARENZA
I detentori di cariche pubbliche devono essere il piu' chiari possibile nelle decisioni e negli atti che intendono intraprendere. Sono tenuti a fornire le ragioni delle loro decisioni, e non devono limitare l'informazione se non quando lo richieda con evidenza l'interesse pubblico.

ONESTA'
I detentori di cariche pubbliche hanno il dovere di dichiarare tutti gli interessi privati che hanno qualche relazione con i loro pubblici doveri, e di impegnarsi a risolvere qualsiasi conflitto di interessi possa derivarne, in modo tale da proteggere il pubblico interesse.

LEADERSHIP
I detentori di cariche pubbliche sono tenuti a promuovere e sostenere i principi esposti con la loro leadership e con l'esempio.



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INES TABUSSO