00 09/03/2006 22:25
DAL SITO DELLA FONDAZIONE MAGNA CARTA:
www.perloccidente.it/index.php

"Le nostre tradizioni sono messe in discussione. Il laicismo o il progressismo rinnegano i costumi millenari della nostra storia. Si sviliscono così i valori della vita, della persona, del matrimonio, della famiglia. Si predica l'uguale valore di tutte le culture. Si lascia senza guida e senza regola l'integrazione degli immigrati.
Come ha detto Benedetto XVI, oggi "l'Occidente non ama più se stesso". Per superare questa crisi abbiamo bisogno di più impegno e di più coraggio sui temi della nostra civiltà.".
(Marcello Pera, da "Appello per l’Occidente", 23 febbraio 2006)



DAL SITO DELLA FONDAZIONE MAGNA CARTA:
www.magna-carta.it/riforme%20e%20garanzie/0140_Guglielmo_Castagn...

"Il Papa, il cardinale Ruini e la Conferenza episcopale debbono laicamente poter dire sempre e comunque ciò che pensano e ciò che ritengono sia giusto. Invocare il bavaglio in nome di principi laici o di presunti valori laici fa semplicemente venire i brividi".
("Il Papa ha diritto di esternare", Guglielmo Castagnetti, L'Opinione, 2 marzo 2006)



DAL SITO DEL CORRIERE DELLA SERA:
www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/03_Marzo/09/cora...

"L'Italia non faccia marcia indietro. Il rispetto non deve essere selezionato.
Se ci sono delle necessità, se in una scuola ci sono cento bambini di religione musulmana, non vedo perché non si possa insegnare la loro religione. Questo è il rispetto dell'essere umano, un rispetto che non deve essere selezionato. Se attendiamo la reciprocità nei paesi rispettivi dove ci sono cristiani, allora ci dovremmo mettere sullo stesso piano di quelli che negano questa possibilità. L'Europa, l'Italia è arrivata a dei punti di democrazia e il rispetto dell'altro che non può fare marcia indietro. Se quindi ci sono persone di altra religione nella realtà italiana, bisogna rispettarle nella loro identità culturale e religiosa. Solo il dialogo e la libertà religiosa possono evitare il fondamentalismo, sia quello politico-laico che quello religioso. Tutte le religioni sono di pace e la via per trovare una coesistenza e' la collaborazione laddove è possibile, ad esempio sul piano sociale".
(Cardinale Raffaele Renato Martino, presidente del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace, 9 marzo 2006)


INES TABUSSO