Metrogenova.com Il Forum dedicato alla metropolitana e al trasporto pubblico di Genova

Azienda regionale unica

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    marcox2110.
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    00 06/01/2011 11:22
    Quest'anno, da quanto sentito per bocca dell'assessore, dovrebbe essere decisivo per la creazione di un unico gestore del trasporto su gomma da Ortonovo ai Balzi Rossi.
    Io credo sia la strada giusta, ovviamente cercando di evitare manovre genovacentriche che sarebbero ingiuste per le due riviere.
    E ovviamente l'azienda unica è opportuno che partecipi (e vinca!) alla gara per la gestione del trasporto ferroviario regionale.
    Voi come la pensate?
    Dibattito aperto... [SM=g27988]
    [Modificato da marcox2110. 06/01/2011 11:23]
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    giambo64
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    Capotreno
    00 06/01/2011 15:25
    potrebbe essere una buona cosa, ma bisogna sempre tenere presente che, unendo diverse aziende malate, difficilmente si ottiene una azienda sana.
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    LuProduction
    Post: 1.336
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    00 06/01/2011 20:03
    Quello che ho pensato pure io... se poi la gestiscono quelli dell'AMT da Santo Stefano D'Aveto a Chiavari FS sarebbero capaci di divedere la linea in 4 tronconi! [SM=g11770]

    Seriamente... non si rischia di avere troppe spese, troppe cose da gestire e quindi troppi buchi? Se servisse ad eliminare un po' di dirigenti e quant'altro però sarebbe una buona cosa... [SM=g27994]

    La F.T.L.: Fallimentari Trasporti Liguri! [SM=g11770]
    [Modificato da LuProduction 06/01/2011 20:06]
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    Münchner.Fax
    Post: 916
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    00 06/01/2011 20:27
    Non serve un'unica azienda che poi diventa un carrozzone inefficiente. Serve un unico regolatore del servizio (la regione stessa o un'agenzia regionale o provinciale) che stabilisce orari, linee, percorsi e frequenze, raggruppa le linee in lotti o bacini e poi li mette a gara. Le aziende che vincono l'appalto sono tenute a fare il servizio che la regione stabilisce, né più e ne meno, sotto minaccia di penali; e chi lo fa al minor costo per il pubblico vince la gara. Se le aziende sono grandi o piccole, una o parecchie è affar loro, purché facciano il servizio stabilito agli orari richiesti. Lo stesso regolatore pubblico stabilisce le tariffe, si occupa della vendita dei biglietti e abbonamenti e incamera gli introiti esso stesso, mentre contemporaneamente paga alle varie aziende la cifra pattuita in sede di gara d'appalto (cosiddetto metodo gross cost). È l'unica maniera che garantisce sia un orario integrato tra i vari vettori che la realizzazione di una seria integrazione tariffaria senza che le aziende si facciano le forche l'un l'altra; non a caso è il metodo adottato in praticamente tutta la Germania.
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    cliobini
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    Capotreno
    00 06/01/2011 20:31
    Bravo Fabrizio!
    Proprio quello che volevo scrivere io...

    Ah i tedeschi...sono un po' rigidi, ma coi trasporti ci azzeccano!
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    ralco
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    00 06/01/2011 20:56
    Re:
    Münchner.Fax, 06/01/2011 20.27:

    Non serve un'unica azienda che poi diventa un carrozzone inefficiente. Serve un unico regolatore del servizio (la regione stessa o un'agenzia regionale o provinciale) ...



    E' esttamente ancche il mio pensiero: solo, vorrei una struttura agile e di solo coordinamento, e non un ennesimo carrozzone che, magari, funziona in Germania ma non da noi ( pensate a chi ci metterebbero dentro).
    In tal senso, ok a pianificare come le varie aziende si dividono territorio e linee, non ad incassarne i proventi da traffico per ridistribuirli: la regione governa già i contributi pubblici, due terzi o più dei ricavi, ed ha quindi un bel portafoglio in mano per controllare le aziende. Ma lasciamo loro l'organizzazione operativa ed i ricavi da traffico, per dare un minimo di incentivo all'efficienza
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    titoit
    Post: 5.834
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    00 06/01/2011 21:27
    La REgione Liguria sta tentando in tutti i modi di ridurre spese dirette ed indirette e dunque di far dimagrire tutti i soggetti da essa più o meno dipendenti.
    Le aziende di trasporto sono in prima fila in questa ristrutturazione e entro la legislatura dovrebbe esserci un unico soggetto regionale per la gestione del TPL.

    Sotto il profilo operativo questo soggetto dovrebbe poi partecipare alla futura gara regionale per il TPL, alla pari con altri concorrenti. In questo caso il committente Regione metterebbe a gara con procedure comunitarie (su unico lotto? su vari lotti?) la gestione del TPL e alla gara parteciperebbero l'azienda unica regionale e altri soggetti privati o pubblico-privati (italiani o esteri).

    Questo il quadro futuro.
    Ma guardando all'immediato o al breve periodo secondo me un'unica azienda non ha molto senso.
    Va bene unificare ACTS e Riviera Trasporti perché tutto sommato le condizioni di gestione e di organizzazione delle due aziende sono omogenee. E anche perché la domanda di trasporto per le due provincie è molto simile.
    Discorso diverso vale per Genova per questi motivi:
    1) è un'area metropolitana di dimensioni ragguardevoli
    2) la domanda di trasporto a breve-medio-lungo raggio è alta
    3) vi è una varietà di mezzi (metro, bus, funicolari, FGC)
    4) è molto dipendente dal trasporto ferroviario (che per ora sarebbe escluso dalla gestione unica, visto che è Trenitalia)

    Per cui Genova dovrebbe essere tenuta a parte, modellando un'azienda solo sull'area metropolitana e non per tutta la provincia. Più ragionevole sarebbe un'unificazione spezzino-levante genovese, in quanto più omogeneo.
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    marcox2110.
    Post: 733
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    00 06/01/2011 23:03
    Re:
    titoit, 06/01/2011 21.27:

    La REgione
    Sotto il profilo operativo questo soggetto dovrebbe poi partecipare alla futura gara regionale per il TPL, alla pari con altri concorrenti.



    Quindi se perde la gara non ha più ragione di esistere e quindi si scioglie?

    titoit, 06/01/2011 21.27:

    In questo caso il committente Regione metterebbe a gara con procedure comunitarie (su unico lotto? su vari lotti?)....



    Se i lotti saranno più di uno, capisco che i bacini potrebbero essere nuovamente separati o sbaglio? Ad esempio mettono a gara 3 lotti, centro, levante e ponente: l'AR partecipa a tutte e tre e vince solo un lotto, gli altri di conseguenza vanno ad azienda pinco e azienda pallino....

    titoit, 06/01/2011 21.27:


    Per cui Genova dovrebbe essere tenuta a parte, modellando un'azienda solo sull'area metropolitana e non per tutta la provincia. Più ragionevole sarebbe un'unificazione spezzino-levante genovese, in quanto più omogeneo.



    Su questo punto io vedrei più logica allora un'azienda che comprenda la provincia di Genova e metà provincia di Savona, aggregando l'altra metà a imperia e lo spezzino alla lunigiana/riviera apuana.
    Mi sembra più logico in vista dell'eventuale futuristica pianificazione a regime suburbano della linea ferroviaria Savona-Sestri Levante... comunque non dimentichiamo che la Liguria è molto piccola e molto molto dipendente da Genova, checchè se ne dica a Spezia o Sanremo: quando si pretende di avere l'aeroporto sotto casa o si rivendica un polo universitario che altro non è se non un doppione di un altro a poche decine di km ci si dimentica che tutti gli abitanti della regione sono tanti quanti un quartiere di una grande capitale europea. Spiace dover fare queste considerazioni ma a volte, parlo a titolo personale, avverto la sensazione che da levante e ponente abbiano invidia che qui ci siano troppe cose (genovacentrismo): credo con ferma convinzione che un capoluogo regionale con la metà degli abitanti, raro caso in Italia, vanti un *diritto naturale acquisito* di avere certi determinati servizi a scapito delle zone decentrate.

    Ciò non toglie che se azienda unica deve essere è giusto e legittimo che le provincie siano ciascuna dignitosamente rappresentanta all'interno dell'organo di pianificazione gestionale.

    Scusate lo sfogo se può aver dato fastidio a qualcuno.
    [Modificato da marcox2110. 06/01/2011 23:16]
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    LuProduction
    Post: 1.336
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    00 07/01/2011 18:04
    Mah... sicuramente in Germania tutto funzionerà meglio e ci vuole poco ad essere migliori dell'Italia...

    Però organizzare il trasporto pubblico in Italia sulla base di appalti... mmmmmh... soprattutto pensando che gli appalti vengono fatti sempre a favore non di chi utilizza il servizio, ma di chi ci deve spendere per fornirlo (rimando all'ultimo appalto sulle mense pubbliche dove praticamente passa tra la righe che chi offre cibo più schifoso ma meno caro avrebbe avuto più punti) e soprattutto resta sempre il problema che in Italia ste cose vanno sempre a favore di amici di/compagni di. Si avrebbero i soliti loschi figuri che si prenderebbero un sacco di soldini e saluti a tutti.

    Poi... c'è qualche azienda ligure di trasporti che sia in attivo? La ex Tigullio non mi pare che navighi in acque tanto calme... in questo caso con una sola macro azienda si potrebbe essere sicuri che verranno colpiti i servizi che funzionano peggio e non che ci possano rimettere anche i servizi che funzionano meglio?

    Mah... pensando che chi detiene qui a Genova l'appalto del verde pubblico non sa nemmeno come devono essere potati gli alberi (e ci siam fatti grasse risate con le potature genovesi quando ho mostrato le foto ad esperti, ma purtroppo poco ho potuto fare nonostante abbia cercato di coinvolgere mezzi di informazione con filmati e documenti) possiam renderci conto di chi vince gli appalti a Genova, in Liguria e forse in Italia.
    [Modificato da LuProduction 07/01/2011 18:06]
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    Münchner.Fax
    Post: 916
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    00 07/01/2011 20:20
    Guarda che in altre regioni d'Italia gli appalti sul TPL su gomma per singoli lotti si fanno da anni e anni, e i piccoli si fanno una certa concorrenza per aggiudicarseli. Il problema è che per lo più l'ente appaltante lascia troppa mano libera per quanto riguarda l'organizzazione del servizio, col risultato che le aziende stilano gli orari esclusivamente in base alle loro esigenze interne (es. turni del personale o delle macchine) anziché per venire incontro all'utenza (orari cadenzati, orari in coincidenza coi treni o altri vettori più importanti, arco di servizio ecc.). È chiaro che per far funzionare la storia serve un regolatore pubblico che prima di tutto sappia fare il proprio lavoro e sia in grado di progettare il servizio di trasporto pubblico e dare le linee guida necessarie, e poi controlli certosinamente il rispetto di un capitolato così dettagliato. Ma i requisiti di serietà sono indipendenti dal sistema adottato. Con appalti o senza, senza serietà va tutto a ramengo comunque.
    [Modificato da Münchner.Fax 07/01/2011 20:22]
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    ralco
    Post: 5.298
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    Capotreno
    00 07/01/2011 20:36
    Un carrozzone regionale non avrà mai la competenza per "progettare il servizio" di una intera Regione e gestire i corrispondenti appalti. Lasciamolo fare ad entità più piccole, che pure loro hanno già difficoltà in tal senso, pur avendo un compito meno oneroso.

    Il Politico faccia il politico, la regione dia gli indirizzi, tolga le sovrapposizioni, razionalizzi i bacini e ceda il compito di stipulare i contratti ai Comuni ( o aggregazioni di essi) e ne controlli il rispetto agendo sul portafoglio dei finanziamenti. La gestione operativa lasciamola fare a chi la fa per mestiere, ovvero alle Aziende.
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    Münchner.Fax
    Post: 916
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    00 07/01/2011 21:22
    Ripeto: se lasci fare la pianificazione alle aziende senza nessun vincolo, ognuna persegue il suo tornaconto interno. Tipicamente il tornaconto interno è farsi tornare i turni del personale, a scapito di cadenzamento orario e coincidenze con altre linee o vettori (a maggior ragione se sono di altre aziende, chi se ne frega che cosa fanno le altre aziende). Tra gli amici del forum lombardo è noto il caso di Segrate, dove fino a pochissimi anni fa il bus navetta stazione-centro paese aveva orari completamente sballati, partendo giusto due minuti prima del treno suburbano sia da Milano che per Milano (poiché i treni nelle due direzioni si incrociavano proprio a Segrate, quindi avrebbero preso due piccioni con una fava). Perché questo? Perché il comune di Segrate ha semplicemente appaltato un servizio dalla stazione al centro paese, senza vincolarlo agli orari del treno; all'azienda di trasporto, dal canto suo, non gliene fregava nulla se i bus trasportavano aria anziché persone, poiché lei tanto prendeva i sussidi e si era fatta il suo orario per farsi andar bene i turni del personale. Ragionamento miope tra l'altro, perché se avessero attirato più passeggeri avrebbero venduto più titoli di viaggio. Tant'è, niente. Lettere a comune, provincia e regione non risolsero niente. Chi è dovuto intervenire perché qualcuno si svegliasse? Il Gabibbo... D'altra parte a Segrate c'è Mediaset, a qualche dipendente sfigato senza mezzo privato la situazione avrà dato fastidio. Questa sarebbe quindi la capacità delle aziende di pianificare il servizio? Non parliamo poi di quelle linee interurbane che hanno frequenze aleatorie e non multiple dell'ora, tipo un bus ogni 52' o ogni 26', e magari sono di adduzione a una ferrovia cadenzata a 30' o 60', in questo modo il fatto che il bus sia in coincidenza col treno è praticamente casuale (quello prima sì, quello dopo arrivano in contemporanea, quello dopo ancora no).

    Morale: la gestione di personale e mezzi ovviamente se la devono stabilire le aziende al loro interno, e la più efficiente sarà naturalmente in grado di fornire il servizio a minore costo. Ma quella gestione deve sottostare a orari e standard di servizio imposti dal capitolato d'appalto; e chi ha stilato il capitolato d'appalto deve essere un'agenzia che abbia appunto le competenze per pianificare il servizio. Si può poi discutere che cosa sia quest'agenzia, se abbia dimensione regionale o provinciale, che livello di partecipazione pubblica debba avere: in Germania i consorzi integrati si occupano proprio di stabilire orari, percorsi, frequenze e tariffe dei servizi che poi verranno appaltati, e sono composti da una parte pubblica, tipicamente il Land e la città di riferimento, e una parte privata, cioè rappresentanti delle aziende di TPL medesime. Ci possono anche essere livelli diversi, con la regione si occupa del trasporto regionale su ferro e le province si occupano della gomma.
    [Modificato da Münchner.Fax 07/01/2011 21:24]
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    cliobini
    Post: 13.499
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    Capotreno
    00 08/01/2011 10:17
    Sempre più d'accordo con Fabrizio...
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    Dacos
    Post: 711
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    00 21/05/2015 15:12
    Dal sito di Regione Liguria:



    Martedì 19 Maggio 2015

    Trasporti, al via il bando per partecipare alla gara internazionale per la gestione del servizio tpl in tutta la regione

    La proposte da parte delle aziende interessate dovranno essere presentate entro il 31 luglio 2015

    Genova. Verrà pubblicato nei prossimi giorni, sul sito web di Atpli Liguria www.atplliguria.it, il bando per consentire alle aziende interessate di partecipare alla gara internazionale per l'individuazione del nuovo gestore del servizio di trasporto pubblico regionale che dovrà chiudersi entro il 31 dicembre di quest'anno e consentire quindi, al nuovo gestore, le attività di trasporto pubblico dal 2016. Lo ha comunicato l'assemblea a cui hanno preso parte i soci dell’agenzia per il Tpl, e il CdA, presieduto da Carlo Maggi.

    Tutte le aziende interessate potranno presentare una proposta entro il termine del 31 luglio 2015.

    L'incontro è servito anche ad approvare la composizione della commissione che valuterà le domande per l’incarico di direttore generale dell’agenzia. I componenti della commissione sono stati individuati tra gli esperti della Regione Liguria e ne fa parte uno psicologo del lavoro, un ingegnere e un commercialista indicati dai rispettivi ordini.

    Il CdA dell’Agenzia già nella scorsa riunione aveva approvato la convenzione con la regione Liguria per consentire l'utilizzo del "fondino" di 12 milioni di € per favorire l'esodo del personale delle Aziende di trasporto al fine di migliorarne la competitività proprio in funzione alla partecipazione alle gare.


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    Dacos
    Post: 711
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    00 01/06/2015 09:32
    Ecco l'avviso di preinformazione per la gara regionale.
    Sempre che la nuova maggioranza non cambi le carte in tavola...



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    Dacos
    Post: 711
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    00 03/07/2015 12:03
    Come volevasi dimostrare: avviso sospensione termini


    Si comunica che in data 01 luglio 2015 il Consiglio di Amministrazione dell'Agenzia Regionale per il Trasporto
    Pubblico Locale S.p.A. ha disposto la sospensione, con effetto immediato, della procedura di gara in oggetto
    per la durata massima di 60 giorni sino a diversa deliberazione. Seguirà specifica comunicazione per la
    riapertura dei termini relativi all'iter di presentazione delle manifestazioni di interesse.

    [Modificato da Dacos 03/07/2015 12:11]
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    titoit
    Post: 5.834
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    Capotreno
    00 03/07/2015 12:42
    Primi effetti del cambio di Giunta [SM=g27992]
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    Dacos
    Post: 711
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    00 03/07/2015 14:23
    Da quanto riportato su un articolo de il Secolo XIX, sembra ci sia stato un parere negativo dell'authority sulla gara perché il bando favorirebbe FS (immagino Busitalia).

    Ecco l'articolo: Regione, ecco il nuovo consiglio
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    Dacos
    Post: 711
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    00 23/07/2015 09:21
    Da sito della Regione:


    Martedì 21 Luglio 2015

    Una proroga per dare continuità al servizio di trasporto in Liguria

    L'assessore ai Trasporti Gianni Berrino convoca d'urgenza un tavolo, vista l'impossibilità tecnica di concludere la gara per l'individuazione del gestore unico. La Giunta, intanto, approva un provvedimento per lo sblocco dei finanziamenti del fondino del valore di dieci milioni di euro per l'efficienza del servizio delle aziende

    La Regione chiama a raccolta con la massima urgenza tutti i soggetti coinvolti per prevedere una proroga e dare continuità al servizio di trasporto in Liguria, vista l'impossibilità tecnica di concludere la gara per l'individuazione del gestore unico entro l'anno per la sospensione dei termini di manifestazione di interesse, che dovevano scadere il 31 luglio. L'assessore ai Trasporti Gianni Berrino ha annunciato l'incontro oggi, martedì 21 luglio, nel pomeriggio, in Giunta, durante la discussione di un argomento sulle problematiche del servizio: l'esecutivo ha approvato un provvedimento per lo sblocco dei finanziamenti del fondino del valore di dieci milioni di euro per l'efficienza del servizio delle aziende, attraverso l'esodo anticipato del personale dipendente.

    La legge regionale del 5 agosto dello scorso anno prevedeva che l'agenzia regionale dei trasporti dovesse concludere e indire la gara sul bacino unico regionale entro il 31 dicembre di quest'anno, per poi partire con il gestore unico dal 1 gennaio 2016. Nel frattempo si è verificata la sospensione dei termini della manifestazione di interesse a causa dei ricorsi presentati dalle società che gestiscono il servizio di trasporto pubblico locale su gomma in Liguria e dell'intervento dell'Agcm, l'Autorità garante della concorrenza e del mercato, che ha contestato il lotto unico previsto dalla legge regionale 33 del 2013.

    "Scriveremo una lettera all'Agcm e al Ministero per chiedere una proroga per garantire il servizio - ha spiegato Berrino - e se poi ci diranno che il bacino unico non è possibile, decideremo se ripristinare gli attuali cinque o andare a tre: levante, centro e ponente".

    Le stesse questioni che erano già state toccate sempre oggi, in mattinata, nel corso dell'incontro tra l'assessore Gianni Berrino, il sindaco di Genova, Marco Doria e l'assessore comunale ai Trasporti, Anna Maria Dagnino. Il tavolo tecnico richiesto dal Comune di Genova alla Regione Liguria con il compito di analizzare le osservazioni espresse dall'Agcm relative al bando di gara sul lotto unico per la gestione del tpl si riunirà già dalla prossima settimana.

    "Il tavolo dovrà mettersi al lavoro subito – ha chiosato l'assessore Berrino - e dare risposte concrete entro il 15 settembre".


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    ralco
    Post: 5.298
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    Capotreno
    00 31/07/2015 11:51
    Re:
    Dacos, 03/07/2015 14:23:

    Da quanto riportato su un articolo de il Secolo XIX, sembra ci sia stato un parere negativo dell'authority sulla gara perché il bando favorirebbe FS (immagino Busitalia).

    Ecco l'articolo: Regione, ecco il nuovo consiglio



    Per quanto ho inteso, non vedo un particolare favoritismo per FS, dal momento che la quota su ferro è esclusa.
    Certamente favorisce un concorrente forte, non necessariamente Busitalia, ma questo è una logica conseguenza del bacino unico, e non è detto sia un male. Le attuali aziende posssono comunque aggregarsi in RTI, come auspicano i sindacati ma non credo avrebbero chances se non sotto un prime forte, industrialmente strutturato, unica via per avere investimenti.
    Quanto al "bacino unico sì bacino unico no", vi rimando alla intervista con l'assessore Vesco del lontano 2011 (LINK)nella quale riferisce che, al tempo, l'iniziale ipotesi di bacino unico stesse per lasciare spazio ad una più conservativa alternativa basata su tre bacini: ponente, Genova, levante.




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